Alessandro Di Battista e lo stadio della Roma

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“Lo stadio della Roma? Non ne abbiamo minimamente parlato, ma la linea del Movimento è nota: non siamo affatto contrari purché i progetti vengano fatti bene e non ci siano appunto tentativi di speculazione”, ha affermato oggi Alessandro Di Battista dopo l’incontro avuto in Figc, assieme al collega Simone Valente, con presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. Poi Di Battista dice qualcosa di molto interessante: “Se un impianto deve rappresentare il 14% dei volumi delle costruzioni, e il restante riguarda progetti urbanistici da fare intorno – ha ribadito Di Battista – evidentemente le cose vanno sistemate, ma non siamo mai stati contrari a uno stadio della Roma o della Lazio. Non siamo contrari agli stadi privati, vogliamo solo che le cose vengano fatte per bene”.

Avete presente la storia del 14%? Ne abbiamo parlato ieri discutendo delle dichiarazioni del vicesindaco Daniele Frongia al Tempo. E bisognerebbe mettersi d’accordo sul significato della frase “progetti urbanistici da fare intorno“, visto che l’area destinata allo stadio (49.000mq) costituisce il 14% della sola parte edificata (354.000 mq) la quale, a sua volta, corrisponde soltanto al 39% del progetto complessivo.



L’area oggetto dell’intervento, infatti, si estende su una superficie molto più ampia e pari a 890.808mq. Questo determina un indice di edificabilità, per l’appunto, di 0,39mq/mq (354.000:890.808), da cui ne consegue che circa la metà dei terreni è adibita ad area verde mentre il restante 11% ad infrastrutture, per un totale del 76% destinato ad uso pubblico (50% parchi e verde pubblico, 15% piazze e spazi pubblici, 11% infrastrutture)

Il progetto dello stadio della Roma (da stadiodellaromafaq)

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