Operazione Gramigna: i 23 arresti nel clan dei Casamonica a Roma

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Accusati di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti in concorso con l'aggravante del metodo mafioso

Ventitré misure cautelari – emesse dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia – sono state eseguite dai carabinieri nei confronti di altrettanti appartenenti alle famiglie Casamonica, Spada e Di Silvio fra cui 7 donne, ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti ed altro, reati per buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso.



I 23 arresti nel clan dei Casamonica a Roma

Le indagini dei Carabinieri costituiscono la prosecuzione dell’operazione “Gramigna” che, la scorsa estate, ha già interessato 37 appartenenti al clan. Nell’operazione “Gramigna bis” – in corso tra Roma e provincia e in varie regioni – sono impegnati circa 150 Carabinieri del Comando prrovinciale di Roma, con l’ausilio di unità cinofile, un elicottero dell’Arma e del personale dell’ottavo Reggimento “Lazio”.



Le indagini costituiscono la prosecuzione dell’operazione ”Gramigna” che, la scorsa estate, ha già interessato 37 appartenenti al clan Casamonica.



Nel frattempo, con la coda di paglia tipica di chi sa di essere in torto e in concorrenza, la sindaca Virginia Raggi e il ministro Matteo Salvini sono accorsi a mettere il fiocco sull’operazione dei magistrati: “Altra operazione contro i Casamonica, gli Spada e i Di Silvio: i Carabinieri hanno arrestato 24 persone (tra cui 7 donne) con l’accusa di estorsione, usura, spaccio, intestazione fittizia di beni. Tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Non solo: presto sarò ad Anzio, per restituire una villetta confiscata ai cittadini. Grazie a forze dell’ordine e inquirenti, nessuna tregua ai criminali!”, dice Salvini su Facebook.

“Non abbassiamo lo sguardo, siamo sotto attacco”, scrive attraverso gli hashtag la sindaca.

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