La dichiarazione di guerra di Grillo alla Germania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-12

Il leader del MoVimento 5 Stelle a Bruxelles lancia il referendum sull’euro con un atto d’accusa a Berlino e alla politica europea. Dice che la riunificazione “l’abbiamo pagata noi” e che il paese non combatte la corruzione.

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Ore 11 e qualche minuto (di ritardo): Beppe Grillo presenta a Bruxelles il referendum sull’euro che viene così ufficialmente lanciato dal MoVimento 5 Stelle. Grillo comincia scendendo in platea mentre il discorso iniziale di Davide Borrelli, già consigliere a Treviso e oggi europarlamentare riepiloga la nascita dei grillini e i successi elettorali. Grillo comincia inquadrando il manifesto che presenta il suo intervento: «Io non ero così, prima, mi ha rovinato la politica. Io ho solo aperto una strada, un’idea su tecnologie, immondizie, ambiente, acqua pubblica, wi fi libero e gratuito, che poi si è convertita in lista civica dei cittadini e oggi questo è un programma politico». Poi continua raccontando che dai giornali tedeschi è stato definito un clown: «Un clown ha percezioni della realtà leggermente superiori: Sacharov, l’inventore della Bomba H, ha un premio intitolato alla pace? Io mi chiamo Beppe Grillo, voi siete abituati a parlare di Ulderich Grillo, presidente della Confindustria tedesca che è stato uno dei più grandi tangentisti della storia europea. I giornali tedeschi mi hanno definito Fuhrer. Io posso essere accusato di tante cose, ma di essere un fuhrer no. Questa Germania mi incuriosisce perché impone allucinazioni economiche che sono il contrario della democrazia all’Europa. Ma  non può più farlo perché anche la sua economia è in stagnazione».

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Beppe Grillo a Bruxelles per il referendum sull’euro

 
Beppe comincia quindi attaccando la Germania, che ad oggi costituisce il baluardo dell’austerity europea. «Non mi sento un patriota, ma mi ritrovo a sentire delle emozioni verso i cadaveri di cera, i banchieri che affossano un’altra nazione. Si chiamava Comunità Europea, ora il senso della comunità l’avete perso. Oggi i due terzi dello stipendio dei greci viene pagato con buoni pasto e coupon. La Germania offende me, il MoVimento 5 Stelle, gli italiani. Mentre loro santificano il muro di Berlino la riunificazione della Germania l’abbiamo pagata noi insieme alla DDR». E ancora: «Lo dicono i dati: la Germania è il paese più corrotto d’Europa. Loro hanno la corruzione, come funziona la giustizia? Ci sono stati ottomila denuncia tra corruzione e peculato, 144 condanne e solo 43 sono finiti in galera. In Germania si denuncia più di noi, ma si condanna meno. Che cosa dobbiamo seguire della Germania? Il job act medium? Abbiamo visto gli effetti in Grecia. Abbiamo visto che è cresciuta in dieci anni dell’11%, posizionandosi al 13esimo posto su 18 paesi dell’euro. Sono venuto qua a dire a questa gang di usurai con la faccia di cera. Noi siamo in guerra con la BCE».

Leggi sull’argomento: Il piano di Grillo per uscire dall’euro: poche idee ma ben confuse

 

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Beppe Grillo a Bruxelles per il referendum sull’euro

Infine arriva l’annuncio: «Stiamo preparando un referendum consultivo per uscire dall’euro, come abbiamo fatto nel 1989. E lo faremo. Se esistono paradisi fiscali, vuol dire che ci sono anche inferni: l’Italia è uno di questi. Questa è la nostra meta adesso. Adesso le tv prenderanno i passaggi del mio intervento e li faranno commentare da un economista che dirà che un pazzo ci porta alla recessione totale. Bene. Noi le faremo, queste cose. Noi ci vogliamo riprendere la nostra sovranità monetaria, vogliamo stampare soldi per salvare le nostre aziende. Da quando siamo nell’euro tutti i numeri sono peggiorati. Bisogna introdurre il reddito di cittadinanza: abbiamo milioni di disoccupati, io ho sei figli, se ne stanno andando. C’è la stagnazione dei sentimenti della gente. C’è la disonestà intellettuale oltre a quella economica». Torna ad attaccare i giornali, prendendosela con il Focus tedesco: «Noi vi manderemo a casa, non so quante case avete ma lo faremo. Adesso premi Nobel ne stanno parlando, signori, eh? Giuro sui miei figli come faceva il clown numero uno: tutti gli esperti vanno in televisione a dire che sarebbe una catastrofe, poi in privato vi dicono che dovete uscire il prima possibile. Krugman e altri lo fanno. Noi vogliamo farlo con un referendum, stiamo combattendo con la feccia della democrazia, con chi la calpesta tutti i giorni. Faremo un programma nostro sul reddito di cittadinanza perché vogliamo separare il reddito dal lavoro. Si può fare questo ragionamento? A me han detto che sono nazista. Davvero? Noi stiamo mantenendo quel briciolo di democrazia, ma è difficile. Dopo di noi chi arriva? Alba Dorata?».

Leggi sull’argomento: Il referendum consultivo per uscire dall’euro

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