Lo stop di Virginia Raggi a via Almirante

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La sindaca di Roma a Porta a Porta approva il voto dell'Aula Capitolina sulla via da dedicare all'ex fascista. Poi ci ripensa e annuncia una mozione per annullarla

Virginia Raggi ferma via Almirante. Con un post pubblicato ieri notte su Facebook la sindaca di Roma annuncia che stamattina i consiglieri del M5S prepareranno una mozione per vietare l’intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali. Prima firmataria sarà proprio la sindaca. La decisione è stata presa dopo il voto in aula della mozione che dava l’ok ad una via intitolata ad Almirante.



Lo stop di Virginia Raggi a via Almirante

In un intervento a Porta a Porta la Raggi aveva detto l’esatto contrario, sostenendo che “l’aula è sovrana” con Bruno Vespa che le chiedeva conto della scelta effettuata dall’Assemblea Capitolina. La mozione di Fratelli d’Italia per l’intitolazione di una strada Giorgio Almirante è passata in Assemblea capitolina con i ‘sì’ di fratelli d’Italia e della lista “Con Giorgia” e quelli del M5S (fatta eccezione per due astenuti e uno contrario). Gli altri gruppi non erano presenti, il Pd in particolare non era presente perché i consiglieri erano usciti precedentemente in protesta per l’assenza della sindaca Raggi. La mozione ha ottenuto i voti favorevoli di gran parte del gruppo consiliare M5s con la sola astensione dei consiglieri Valentina Vivarelli e Pietro Calabrese e il voto contrario della consigliera Maria Agnese Catini.



L’esultanza di Giorgia Meloni

Prima del dietrofront di Virginia Raggi, Giorgia Meloni aveva ringraziato su Twitter e Facebook il gruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio per il voto alla mozione che aveva dato l’ok a via Almirante. Per la Comunità ebraica di Roma la scelta invece costituiva “una vergogna per la storia di questa città”: “chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento”.



Esultavano anche i capigruppo di Fdi alla Camera e al Senato Fabio Rampelli e Stefano Bertacco: “Intitolare una strada a Giorgio Almirante ci riempie di gioia”. Per loro Almirante è stato “un patriota, un grande italiano e uno dei protagonisti della storia politica nazionale. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo” è “giusto e doveroso” che la Capitale d’Italia “renda onore alla memoria di una delle figure più rappresentative della storia del Parlamento italiano”. Il Pd invece bollava la mozione , contro la quale non aveva votato, come “l’ultima vergogna della Raggi”. A ricordare “il razzismo” di Almirante il vice-segretario del Pd del Lazio Enzo Foschi: “Il razzismo ha da essere cibo di tutti’, scriveva il fascista Giorgio Almirante nel 1942. È gravissimo che – dice – il Movimento 5 Stelle si sia unito alle destre per permettere che Roma abbia una strada dedicata ad un razzista, come fu Giorgio Almirante: Roma sente ancora su di sé il dolore lancinante del 16 ottobre 1943, quando vi fu il rastrellamento del ghetto. Questo è stato il razzismo a Roma. Dedicare una via ad Almirante è l’ultima vergogna della sindaca Raggi”.

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