Il coordinatore di Forza Italia che dice di essere fiero di avere Mussolini cittadino onorario di Anzio

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La risposta del partito di Berlusconi? Dare la colpa al PD

Il post Facebook è una vergogna, ma la difesa di Forza Italia lo è ancor di più. Nelle ultime ore è scoppiata una polemica nei confronti di Vincenzo Capolei, di professione coordinatore del partito di Silvio Berlusconi in quel di Anzio, a Sud di Roma. Sui social, infatti, ha risposto al rifiuto di Edith Bruck di ricevere il Premio per la Pace – perché in quella città di mare Benito Mussolini è ancora cittadino onorario – dicendo di essere fiero del duce.



Vincenzo Capolei, il coordinatore di FI ad Anzio fiero di Mussolini

“Benito Mussolini cittadino di Anzio!! Ne sono fiero!! La storia non si cancella”. Questo è il post pubblicato da Vincenzo Capolei sul suo profilo Facebook. Parole che, ovviamente, hanno provocato un vespaio di polemiche con il Partito Democratico che ha chiesto a Forza Italia di prendere provvedimenti nei confronti del suo rappresentante ad Anzio. Ma come ha risposto il partito di Silvio Berlusconi? Male, anzi malissimo.



“Questa polemica strumentale è andata avanti anche troppo il comune ha concesso un Premio dimostrando la sua indole, per il resto c’è poco da dire – ha detto consigliere comunale di Anzio Matteo Silani, eletto con Forza Italia -. Vincenzo Capolei ha sopportato fin troppo, come tutti noi, le aggressioni verbali del Pd e di un centrosinistra buono solo per le polemiche. Nessun impegno da parte del Pd contro la crisi Covid, per stare vicini alle famiglie e a chi è in difficoltà. Per quello che ci riguarda la revoca della cittadinanza a Mussolini oltre ad essere antistorica non è una priorità”. Insomma, invece di criticare una presa di posizione assurda – antistorico è avere un Benito Mussolini cittadino onorario – si parla di Covid e di pandemia. Un’arrampicata sugli specchi in quel di Anzio che rappresenta il volto di alcuni esponenti del centrodestra (anche di quelli che dicono di essere moderati-liberali) in Italia.

(foto: da Facebook)