Il sindaco della Lega che si aumenta lo stipendio durante l’emergenza Coronavirus

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Avevamo lasciato Antonio Trifoli, sindaco vicino alla Lega di Riace, a mettere la gente alla gogna su Facebook e a farle ricevere minacce via telefono. Lo ritroviamo, grazie a una delibera dell’11 marzo scorso, ovvero durante l’emergenza Coronavirus, ad aumentarsi lo stipendio. Più precisamente, l’’indennità lorda mensile del primo cittadino, che in precedenza ammontava a 1.252,80 euro, è stata portata a 1659,38. Quella del vicesindaco è passata da 250,56 a 331,88 e quella degli assessori da 187,92 a 248,90.



Il tutto, va detto, è perfettamente in regola con le leggi visto che, come recita la deliberazione della giunta comunale, la legge 157/2019 ha stabilito che le indennità degli amministratori dei comuni fino a 3mila abitanti possono aumentare fino all’85% di quelle dei comuni oltre i 5mila abitanti. A denunciare il tutto una nota del Codacons calabrese: “Si tratta di una delibera intempestiva e inappropriata. In una terra in cui la sofferenza economica viene ancor più aggravata dall’emergenza sanitaria, appare davvero singolare il comportamento del sindaco di Riace. Nessuno pretende che Antonio Trifoli e la sua Giunta abbiano la stessa sensibilità di altri amministratori calabresi, che hanno deciso di rinunciare agli stipendi. E ci piace ricordare l’esempio del sindaco di Bisignano che, insieme ai suoi assessori, ha deciso di rinunciare agli stipendi. E’ inquietante che in questo preciso momento, si corra ad aumentarsi i compensi – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – praticamente uno schiaffo alla miseria”.



Fonte foto delibera: Facebook

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