La fine della storia di Tommaso Ciarponi

Categorie: Opinioni

 



La storia di Tommaso Ciarponi si avvia alla sua mesta conclusione. Il tizio diventato famigerato perché con un’immagine del simbolo del Partito Democratico sul suo profilo Facebook aveva detto che se ne fregava dei morti di Genova ha annunciato che chiuderà il suo account Facebook e si è scusato, anche se non si capisce bene perché, con il Partito Democratico forlivese.



Ciarponi aveva pubblicato altri due status in cui forniva quelli che chiamava “chiarimenti”.



Il commento aveva attirato una serie di violente reazioni negative da parte dei simpatizzanti di Lega e MoVimento 5 Stelle, indignati dal fatto che un “piddino” si permettesse di fare affermazioni del genere.

Come abbiamo scritto, a quanto pare però Ciarponi non si è limitato a pubblicare quel post – inizialmente visibile solo agli amici, poi reso pubblico e successivamente rimosso – ma in quelle ore (intorno alle 14:20 del 15 agosto) ha spammato la sua creazione anche in altre pagine e gruppi Facebook, come se fosse in attesa che qualcuno lo trovasse.

Una volta che il commento è stato “trovato” si è scatenato il putiferio. L’utente cancella il post sul suo profilo (ma non gli altri commenti identici). Il giorno successivo (ieri, 16 agosto) Ciarponi pubblica un altro post. Anche qui si tratta di un grande classico, Ciarponi “denuncia” di essere stato oggetto degli attacchi di “centinaia di populisti” che si sono riversati sul suo account.

Questa dichiarazione imita quella di Raffele Ariano, sommerso di insulti dopo aver denunciato (su Facebook) l’annuncio razzista di una capotreno di TreNord contro “gli zingari”. Se però si guarda la lista degli amici di Ciarponi si nota una cosa curiosa. La maggior parte di loro è di dichiarata fede leghista (c’è anche qualche politico) o simpatizzante di CasaPound. Davvero uno strano simpatizzante, non trovate? L’intera sua storia è disponibile nel link qui sotto.

Leggi sull’argomento: Tommaso Ciarponi e quelle strane bufale sul crollo del Ponte Morandi