A partire dall’inizio del 2023, il Partito Democratico avrà una nuova guida. In attesa di capire i nomi e le personalità che ufficializzeranno (le prossime settimane saranno decisive) la propria candidatura al Congresso, i sondaggi sulla prossima segreteria del PD mettono in evidenza quelle che – almeno stando allo stato attuale delle percezioni – sembrano essere le indicazioni che arrivano dagli elettori. Perché dopo l’ufficializzazione della sua candidatura, Stefano Bonaccini sembra essere il nome preferito da chi vota dem.
L’ufficialità è arrivata nel pomeriggio di ieri: l’attuale Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha sciolto le ultime riserve e ha ufficializzato la propria candidatura durante una riunione al circolo di Campogalligano:
“Ho creduto di dovervi parlare in questa riunione di circolo perché ho deciso di candidarmi a segretario del Partito Democratico nazionale”.
Ora mancano gli altri nodi al pettine: chi scenderà in campo “contro” Bonaccini. Il nome più accreditato è quello di colei che, fino a qualche settimana fa – prima della sua elezione alla Camera dei deputati e, quindi, dell’incompatibilità tra i ruoli – era la sua vice alla Regione: Elly Schlein. Ma le rilevazioni più recenti, i sondaggi segretaria Pd realizzati da Demos e pubblicati oggi da Ilvo Diamanti sul quotidiano La Repubblica, danno una direzione ben chiara dell’indirizzo degli elettori:
A suo favore (di Bonaccini, ndr), infatti, si esprime 1 elettore su 3. Cioè, una larga e significativa maggioranza, tanto più che circa un terzo degli elettori del PD afferma di non avere ancora un’opinione precisa, al proposito.
Un dato in crescita di quasi 6 punti percentuali rispetto alla rilevazione dello scorso mese. Ed Elly Schlein? La distanza da Bonaccini è ragguardevole: se il Presidente dell’Emilia-Romagna può contare sull’appoggio di quasi il 33% (si tratta di un dato meramente statistico), la deputata ed ex vice-Presidente della stessa Regione è accreditata solamente dell’8% dei consensi. In attesa dell’ufficializzazione di altri candidati.
(Foto IPP/Ciancaglini Emmanuele)