Scuole aperte domani a Roma

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I presidi danno l'ok alla riapertura dopo un insolito attivismo dell'AMA davanti agli istituti. Il ministro dell'Istruzione: "Hanno fatto bene a segnalare"

“Grazie al nostro appello, e a un insolito attivismo dell’Ama, da due giorni vediamo che la situazione sta migliorando”. Insomma, assicura il presidente del Lazio dell’Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, “ci sono ancora della ‘macchie’ davanti ad alcune scuole ma pensiamo che questi problemi saranno risolti nei prossimi giorni e dunque l’apertura delle scuole dovrebbe esserci domani”.



Scuole aperte domani a Roma

Ieri sui giornali era finita una lettera scritta dall’Associazione Presidi al Comune di Roma per segnalare la pessima situazione igienica delle scuole alla vigilia della riapertura dopo le vacanze di Natale. Dopo l’allarme delle scorse ore, dunque, l’Anp rivolge un invito alla “vigilanza attiva” dei genitori di alunni e studenti “visto che mi dicevano ieri – prosegue Rusconi, sempre in un’intervista al Tg3 Regione del Lazio – di asili ancora sommersi di rifiuti”. “Sicuramente domani i ragazzi entreranno a scuola – ribadisce – ma chiediamo ai genitori di vigilare perché non si ripeta più il degrado ambientale dei giorni scorsi. Sarebbe altrimenti inutile insegnare educazione civica ai ragazzi e poi, usciti da scuola, fargli vedere che le nostre sono parole al vento e che gli adulti sono inaffidabili”.



Il ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti ha plaudito intanto all’iniziativa dei presidi: “Mi sembra giusta e doverosa la loro segnalazione”. “Penso che il Comune provvederà a sanare la situazione. Le condizioni igienico sanitarie sono il minimo indispensabile per garantire un corretto lavoro dei docenti e l’accoglienza dei nostri studenti che riprenderanno domani le lezioni”, ha aggiunto a margine del tradizionale pranzo della Befana offerto a circa 200 clochard di Milano dall’associazione City Angels. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se domani le scuole a Roma saranno aperte o chiuse il ministro ha riposto: “Questo non dipende me perché c’è l’autonomia scolastica. Le condizioni igienico sanitarie dovranno essere valutate dagli uffici preposti”, ha concluso.

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