Come Salvini ha attaccato il telefono in faccia a Conte

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Alberto Mattioli, inviato a Bolzano per La Stampa, racconta un episodio divertente accaduto mentre intervistava Matteo Salvini sulla crisi di governo scoppiata ieri per la faccenda dello scudo nella pace fiscale: il vicepremier ha rifiutato una chiamata del premier che probabilmente voleva annunciargli la convocazione per un consiglio dei ministri straordinario che dovrebbe andare in scena oggi pomeriggio.



Nemmeno a farlo apposta, a questo punto squilla il telefonino. Sul display appare la scritta: Giuseppe Conte.
Salvini non risponde: «Vorrà chiedermi di andare domani a Roma. Ma non posso, sono in campagna elettorale».



L’episodio, simbolico più che sintomatico, dimostra che il clima nella maggioranza è piuttosto freddo dopo l’uscita di Di Maio a Porta a Porta e la storia dello scudo penale contenuto nel condono che Lega e M5S chiamano Pace Fiscale.

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