Rignano apre le porte a CasaPound nel giorno della Memoria

Il sindaco Fabio Di Lorenzi difende la scelta: "La sala consiliare è sempre stata concessa a tutti"

Un incontro elettorale il 27 gennaio, giorno della memoria. Succede a Rignano, dove il sindaco Fabio Di Lorenzi ha concesso la sala consiliare ai “fascisti del terzo millennio” per un incontro elettorale. Racconta la storia oggi Repubblica Roma:



A concedergliela — per uno strano cortocircuito — è stato il sindaco Fabio Di Lorenzi, l’ex dc confermato quasi due anni fa alla guida di una giunta di centrosinistra. È lì che sabato alle 17 il candidato governatore di CPI, Mauro Antonini, terrà la sua iniziativa elettorale con due aspiranti consiglieri regionali.



Una scelta fatta forse per distrazione, forse per ignavia. Ma comunque difesa dal sindaco. «L’aula è sempre stata data a tutte le forze politiche, non si poteva fare eccezione per CasaPound, che oltretutto corre alle elezioni» spiega ai suoi, negandosi al resto del mondo. Ma la protesta monta: «È uno scempio della nostra storia e dei valori in cui crediamo», tuona Rocco Maugliani, segretario del Pd provinciale che a Rignano esprime il vicesindaco. «Noi ci dissociamo e chiediamo la revoca della sala, altrimenti la giunta rischia». Per rimediare restano solo 48 ore.

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