Mentre suonava brani del compositore ucraino contemporaneo Valentin Silvestrov durante un concerto per la pace, il pianista Aleksey Lyubimov è stato interrotto dalla polizia di Mosca che – con la scusa di un allarme bomba anonimo – gli hanno chiesto di alzarsi ed andare via. Lyubimov, che si stava esibendo insieme alla cantante Yana Ivanilova al centro culturale Rassvet, non ha creduto alla versione degli agenti, e ha continuato a suonare mentre i presenti applaudivano alla sua scelta.
Russian police break up a concert by painist, Alexei Lyubimov because he played music of Ukranian composer, Valentin Silvestrov.#Ukraine #Russia #Music #Kiev #Zelensky #Putin #War #UkraineRussiaWar pic.twitter.com/R75RsQcoc4
— Farhang Faraydoon Namdar (@NamdarFarhang) April 13, 2022
Le immagini sono state filmate sul posto da qualcuno presente nel pubblico e hanno fatto rapidamente il giro del mondo, mostrando il livello capillare della censura di Putin in Russia. Proprio l’ex spia del Kgb, a un mese dell’invasione, aveva accusato l’Occidente di star cancellando la cultura russa. “L’ultima volta – ha detto il capo del Cremlino – furono i nazisti in Germania, quasi 90 anni fa, a portare avanti una tale campagna di distruzione di una cultura indesiderata. Ricordiamo bene le immagini dei libri bruciati nelle pubbliche piazze”.