Perché sulla scheda elettorale “estera” non ci sono i simboli di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia?

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Elettori di destra e di centrodestra infuriati sui social perché non trovano i simboli dei loro partiti. Ma non si sono accorti che Salvini, Berlusconi e Meloni corrono all'estero con un unico contrassegno mentre CasaPound e ForzaNuova non sono riusciti a presentare le candidature per le circoscrizioni estere

Cominciano a circolare le prime teorie del complotto sul voto degli italiani all’estero. Come al solito iniziano a circolare le foto delle schede elettorali (gli elettori “esteri” votano prima) e qualcuno ha scoperto che non ci sono i simboli dei tre partiti della coalizione di centrodestra. C’è chi attribuisce la cosa ad un errore di stampa e chi invece ritiene che sia tutta una macchinazione per estromettere alcuni partiti dalla competizione elettorale. Ovviamente non è nulla di tutto questo.



Quelli pronti a “fare un casino” perché non trovano i simboli dei partiti di centrodestra sulla scheda elettorale per il voto dall’estero

Diversi elettori – residenti all’estero – hanno scritto in queste ore di aver ricevuto le schede elettorali per il voto per corrispondenza. Hanno notato però qualcosa si strano e non hanno perso tempo. In molti hanno denunciato la cosa su Facebook ritenendo “gravissimo” il fatto che all’estero le schede elettorali manchino dei simboli del Centrodestra.



In verità i simboli ci sono. Semplicemente Lega, Forza Italia e Fratell d’Italia hanno deciso di correre sotto un’unico simbolo. Il contrassegno viene utilizzato solo per le circoscrizioni elettorali estere e quindi è diverso da quello che si trova sulle schede per il voto in italia. Inoltre la scheda elettorale è diversa perché è differente il sistema elettorale con cui si vota all’estero dove non ci sono candidati all’uninominale e listini proporzionale. Sulla scheda ci sono solo i simboli dei partiti e un numero di righe corrispondenti al numero di parlamentari che si possono eleggere in quella determinata circoscrizione.

Che fine ha fatto CasaPound all’estero?

C’è anche chi ha contattato l’ambasciata chiedendo spiegazioni e si è sentito rispondere che le schede elettorali sono quelle con i simboli approvati dalla Corte d’Appello ma non è del tutto convinto. Evidentemente l’elettore non è così attento da notare che c’è un simbolo con i cognomi dei leader dei tre principali partiti della coalizione (Salvini, Berlusconi e Meloni) e che c’è anche il contrassegno di Noi con l’Italia, la cosiddetta “quarta gamba” della coalizione di centrodestra.



Insomma il centrodestra c’è. E come era ovvio non c’è alcun complotto. La scelta di presentare un simbolo unico è stata fatta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e gli elettori potranno votare i candidati della coalizione che si presentano nella propria circoscrizione estera. Chi non ci crede può consultare il sito del Ministero dell’Interno e trovare tutte le informazioni necessarie.

A quanto pare però molti attenti elettori di centrodestra non si sono accorti della presenza del simbolo della coalizione e vanno dicendo in giro su Facebook che “i voti dall’estero sono truccati” minacciando ovviamente sfracelli e rivoluzioni ai quali nessuno avrà la voglia e il coraggio eventualmente di dare corso. Anche perché sarebbe una situazione ridicola.

L’assenza di CasaPound dalla circoscrizione estera è invece dovuta al fatto che il partito dei fascisti del terzo millennio non è riuscito a raccogliere le firme necessarie per presentare le candidature all’estero (per colpa della burocrazia!1). È stata la stessa organizzazione politica di Gianluca Iannone a spiegarlo due giorni fa in un post su Facebook. Presumibilmente – ma non ci sono comunicazioni in merito – la coalizione neofascista Italia agli Italiani guidata da Forza Nuova non è riuscita a fare altrettanto e per questo risulta assente dalle liste delle circoscrizioni estere.