I pensionati e i dieci anni al Sud senza tasse

Romano Prodi interviene sulla proposta della Lega: così non va, bisogna correggere dei problemi per non farla fallire

Ieri abbiamo parlato della proposta della Lega per i pensionati: dieci anni a zero tasse per i pensionati italiani o stranieri che trasferiscono la residenza fiscale in Sicilia, Sardegna o Calabria, prime tre regioni pilota. E ci vivono almeno sei mesi e un giorno all’anno. II progetto si chiama “Zes-Aas”. Oggi Romano Prodi sul Messaggero rivendica la paternità della proposta e aggiunge che però in quella divulgata ieri ci sono delle problematiche da risolvere:



Nella proposta attualmente divulgata vi sono invece elementi che esigono approfondimenti e cautele. Il progetto condizionerebbe infatti i benefici fiscali alla fissazione della residenza in comuni inferiori ai quattro mila abitanti e che abbiano perduto almeno il 10% della popolazione negli ultimi dieci anni. Questa condizione condannerebbe il progetto ad un sicuro insuccesso perché l’esperienza ci dice che coloro che cambiano la residenza scelgono in modo assolutamente preferenziale di inserirsi in comunità nelle quali si può godere di una vita sociale di buon livello.

Questo progetto, infatti, non può essere dedicato al pur nobile scopo di porre rimedio allo spopolamento dei piccoli borghi ma deve offrire ai pensionati una migliore qualità della loro vita. Se si vogliono porre condizioni fisiche alla scelta residenziale (ma dubito che sia il caso) mi sembra preferibile concedere le agevolazioni a coloro che comprano o affittano un’abitazione vuota da almeno tre anni, dato che di case vuote ne abbiamo ovunque in tutto il profondo sud. Si tenga in ogni caso presente che la quasi totalità dei pensionati preferisce avere una rete di vicini e amici con i quali trascorrere la giornata ed è per questo motivo che, in genere, si trasferiscono in gruppi e non in modo isolato. Se molti italiani hanno scelto Lisbona e non le coste del Sud del Portogallo è proprio perché la loro scelta è condizionata alla possibilità di migliorare in modo complessivo (e non solo economico) la loro qualità di vita. E se per raggiungere questa qualità di vita viene scelta Palermo o Siracusa non vedo perché questo non debba essere consentito.



Pensionati e importo mensile delle pensioni (Il Messaggero, 25 novembre 2014)

Vi sono però condizioni serie e rigorose perché un progetto di questo tipo possa essere accettato dai nostri partner e non si trasformi in una vacanza a basso costo per i pensionati:

Il controllo dello Stato deve essere serio e rigoroso, così da accertare che siano messe in atto le necessarie infrastrutture e che colui che gode di benefici fiscali trascorra almeno la metà dell’anno nella nuova residenza. Il beneficio fiscale non è fatto per evadere le imposte ma per portare potere d’acquisto in aree periferiche nel modo più soddisfacente possibile per coloro che si trasferiscono e per gli antichi residenti.



Questo progetto ha infine la virtù di costare molto poco e di non aggiungere perciò alcun gravame alle mirabolanti promesse che il governo dovrà rendere compatibili nel prossimo autunno. Il che non è certo poco.

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