Si era ammalato di Covid, ma oltre a non essere vaccinato si rifiutava perfino di farsi curare. Così Marco Grasso, 46enne residente a Salboro, una frazione di Padova, è stato trovato morto dentro casa questa mattina dai soccorritori del 118, allertati dai vicini che avevano smesso di sentirlo tossire. Grasso stava male, e le sue condizioni continuavano a peggiorare, manifestando segni sempre più evidenti della malattia.
Qualche giorno fa, sempre su segnalazione di alcuni vicini, il personale di emergenza era intervenuto nella sua abitazione: in quella occasione, malgrado le pessime condizioni di salute, aveva cacciato via tutti rifiutando le cure e il ricovero. Ora la salma è a disposizione dei familiari: per adesso non è prevista l’autopsia, ma per i medici si tratta di morte dovuta al Covid. Per inseguire le sue convinzioni ha perso la vita, un epilogo al quale è andato vicino anche Lorenzo Damiano, leader dei no vax in Veneto che ha trascorso una settimana in terapia sub-intensiva all’Ospedale di Vittorio Veneto, vicino Treviso, prima di rimangiarsi le sue battaglie contro il vaccino e anzi diventare a sua volta testimonial della campagna di immunizzazione. “E comunque il vaccino lo faccio – ha detto una volta fuori pericolo – ho passato tutto quello che dovevo passare. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò”.
Intanto a Villorba, nel Trevigiano, un gruppo di teppisti no vax ha danneggiato i bagni dell’hub vaccinale. In pieno giorno, mascherandosi tra la gente che era lì per l’iniezione, hanno sporcato i bagni, intasato gli scarichi con la carta igienica e danneggiato alcune suppellettili. Il direttore dell’Ulss Francesco Benazzi ha già annunciato che sporgerà denuncia contro ignoti. “È evidente che si tratta di un’azione di no vax – ha commentato Benazzi – che hanno sfruttato l’attività ordinaria del centro per passare inosservati e poi hanno distrutto i bagni, anzi li hanno proprio lordati”.