Il Sole 24 Ore riepiloga oggi in questa infografica la penetrazione della ‘ndrangheta al Nord così come è stata documentata da una serie di sentenze passate in giudicato. Pasquale Angelosanto dei Ros spiega al quotidiano di Confindustria che nel quadriennio 2015-2018 sono stati 1.645 i i mafiosi arrestati. Il valore dei patrimoni illeciti recuperati con sequestri e confische ammonta a un miliardo e 441 milioni di euro.
Gli affari della mafia al Nord sono lucrosi?
Certo, è il territorio più ricco. Vanno osservate, tra l’altro, le modalità di interazione delle cosche con le imprese da conquistare. Sono sempre più audaci ed efficaci.Perché?
I mafiosi hanno a disposizione una quantità enorme di capitali liquidi. Per loro l’erogazione del credito è uno strumento decisivo per l’occupazione illecita di quote di mercato.Trovano con facilità interlocutori disponibili.
Sono soprattutto loro a offrirsi risolutori di sofferenze e situazioni di crisi. È come se fossero una banca dove l’accesso al credito segue, però, ben altre regole.
Quali?
uelle mafiose: il finanziamento erogato diventa, molto spesso, l’acquisizione di una partecipazione significativa nell’amministrazione societaria dell’impresa. Anche perché l’imprenditore non riesce nel frattempo a restituire la somma prestata.Ben altro, insomma, rispetto ai tradizionali racket e usura.
Molto di più. In diversi casi il processo di acquisizione mafiosa va avanti inesorabile. Fino alla conquista della proprietà piena dell’impresa. Da lì l’associazione criminale non esce più.
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