Mara Carfagna lascia Forza Italia ed entra in Azione al fianco di Calenda

La ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna annuncia in un'intervista al Corriere della Sera la sua candidatura con Azione di Carlo Calenda dopo aver lasciato ufficialmente Forza Italia

Dopo aver abbandonato Forza Italia insieme ai colleghi ministri Renato Brunetta e Mariastella Gelmini, Mara Carfagna ha deciso quale sarà il nuovo partito con il quale candidarsi: la titolare del dicastero per il Sud e la Coesione territoriale si unirà ad Azione, il partito di Carlo Calenda. Lo ha annunciato lei stessa in un’intervista al Corriere della Sera, motivando la sua decisione: “Mi candido con Azione perché ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi di rispettarli fino in fondo, e quindi in sintonia con tutto ciò in cui credo da sempre”. Il tutto nel solco della fedeltà mostrata a Mario Draghi: “Azione è il solo partito a dire apertamente che Draghi sarebbe ancora il premier ideale. Se questo non dovesse accadere, il nostro compito è continuare ad applicare il metodo di lavoro sperimentato fino al 20 luglio: pragmatismo, serietà, capacità di decidere”. Su Instagram Calenda ha fatto gli onori di casa: “Benvenuta Mara, ottimo Ministro per il mezzogiorno e persona seria e coraggiosa. Entrerà nella segreteria di Azione e ci aiuterà a costruire un grande partito liberale, riformista e popolare per dar voce all’Italia seria”.



Mara Carfagna lascia Forza Italia ed entra in Azione al fianco di Calenda

Su eventuali acredini col suo ormai ex partito glissa: “Non voglio entrare nel merito delle vicende del partito, anche per una questione di stile”, mentre si augura che altri – come ha già fatto Mariastella Gelmini – facciano il suo stesso passaggio: “Potremmo fare una bellissima battaglia di coerenza e responsabilità insieme ai tanti amministratori sul territorio che hanno fatto questa scelta”. In Forza Italia gli addii illustri sono stati accolti con freddezza. Ieri sera Silvio Berlusconi parlando a Zona Bianca ha detto degli esuli: “Hanno fatto un grave errore per il loro futuro e la loro carriera che non ci sarà. Hanno tradito i loro elettori”. Per il coordinatore nazionale di Fi Antonio Tajani “avrebbero dovuto fare come Elio Vito che si è dimesso da parlamentare perché non si sentiva più in linea con il partito. Dimettersi da ministro sarebbe una scelta coerente per chi lascia Forza Italia”.