L’eterna lotta tra Luca Morisi e il suo fake

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Il social media manager di Matteo Salvini - in passato accusato di aver fatto uso di account fasulli su Twitter - ha deciso di combattere contro gli account parodia che sfottono il Capitano. L'effetto della lotta tra Luca Morisi e Luca M0nisi è esilarante

Luca Morisi, il Casaleggio di Matteo Salvini nonché primo fan del Capitano, è nervoso. Non solo perché è costretto a ripetere di continuo «non ho MAI creato, né usato, né gestisco oggi, finti account per sostenere Salvini» ma perché qualche burlone si sta divertendo a prenderlo in giro con un paio di account parodia. Il primo è quello dedicato al ministro dell’Interno Matteo SaIvini (con la I al posto della l) e che utilizza l’handle @matteosalvimimi in luogo dell’originale @matteosalvinimi.



Gli account parodia di Salvini e Luca Morisi

Il secondo invece è il “doppio” dello spin doctor della Lega, l’account parodia Luca M0nisi che utilizza la sostituzione dei caratteri del nickname (@Iumorisi invece che @lumorisi). Generalmente il falso Morisi interviene a sostegno del falso Salvini. Così come il vero Morisi è dedito a disseminare contenuti della propaganda salviniana con toni entusiastici e un tripudio di superlativi anche il suo doppio fa lo stesso. I post del Salvini parodia ricalcano quelli dell’originale, a volte sono proprio gli stessi a volte ne imitano lo stile. La differenza è che il vero Matteo ha la spunta blu che contraddistingue i profili verificati da Twitter, mentre l’account parodia non ce l’ha.

L’account parodia di Salvini su Twitter

Lo stesso vale per il Doppelgänger di Morisi. Ad esempio ieri pomeriggio il vero Morisi era impegnato a  tessere le lodi della partecipazione di Matteo Salvini a Domenica Live: «Pubblico in delirio per il Capitano! Pazzesco!» scriveva invitando tutti i fedelissimi a sintonizzarsi su Canale 5 per assistere all’intervista di Barbara D’Urso.



Un’ora dopo Luca M0nisi scriveva: «Pubblico (non selezionato, 3 lauree a testa, QI medio 135) in delirio per il Capitano! Pazzesco!».



A volte il detournement è più sottile e alcuni utenti meno attenti ai dettagli ci cascano in pieno. Ed è in queste situazioni che il vero Morisi interviene per distinguere le fake news dagli alternative facts.

I due mondi – quello della propaganda e quello della parodia – hanno iniziato a collidere quando il finto Salvini ha proposto di fare una colletta tra tutti gli italiani per trovare i 49 milioni di euro che la Lega deve restituire. Un’ipotesi che in realtà è stata avanzata anche da attivisti “genuini” ma che la Lega non ha mai fatto propria. Morisi è intervenuto per precisare che si tratta di “account FAKE ovviamente” e subito M0nisi è intervenuto per correggerlo “No scusate, è quello giusto”.

La lotta senza quartiere di Morisi contro il suo fake

Il gestore della comunicazione leghista però non ha voglia di scherzare. C’è un FAKE (rigorosamente tutto maiuscolo) dedicato a lui? «Va bene, provvederemo», scrive minaccioso. Un paio di giorni dopo Morisi è più esplicito: «dovrò denunciarti, caro account FAKE», scrive rivolto a M0nisi.

Come prevedibile Morisi è caduto nella trappola del troll che lo imita e da giorni si aggira su Twitter a caccia dei post del finto Morisi per spiegare agli utenti che stanno conversando con un FAKE. Anche quando M0nisi si limita a ripetere la vulgata salviniana. Eccolo qui impegnato a spiegare a Chef Rubio (che si rivolge al vero Salvini) che l’accoglienza a dei cittadini di Bari  è stata “molto calorosa”. Il che è esattamente quello che ha scritto Morisi su Twitter postando i video della visita di Salvini al quartiere Libertà.

La cosa davvero divertente è che a cascare nel trucco degli account parodia non sono i simpatizzanti della Lega ma quelli degli altri partiti. Insomma l’account fake non induce in errore i leghisti ma i loro avversari. Ecco qui Morisi che spiega ad utente l’esistenza di un FAKE. Morisi sembra essere particolarmente infastidito da questi FAKE mentre non dimostra alcun interesse per pagine parodia – come Noi che amiamo il Capitano Matteo – i cui contenuti in molte occasioni vengono condivisi in maniera non ironica anche da simpatizzanti leghisti.

Perfino Rita Pavone si è accorta che @matteosalvimimi è un “sito fake”.

Morisi però non gradisce la parodia. In un altro scambio di tweet un utente fa sapere di aver segnalato il falso account twitter di Salvini. Subito M0nisi interviene a difesa dell’account parodia rivelando che “Twitter è controllato dal PD” e spiegando che è stato lui stesso a segnalare l’account FAKE.

Morisi, spazientito, interviene e si rivolge al suo FAKE dicendogli «te ne pentirai presto». Qualcosa ci dice che questa non è ancora l’ultima puntata della battaglia per la verità del fido scudiero di Salvini.

Leggi sull’argomento: Luca Morisi: il servizio di Report sul Casaleggio di Salvini