«Le famiglie arcobaleno non esistono»

Il ministro della Famiglia spiega perfettamente le sue intenzioni nei confronti delle famiglie arcobaleno in un'intervista al Corriere

Gli elettori gay grillini saranno oggi molto contenti di leggere oggi cosa pensa Lorenzo Fontana, il ministro contro la massoneria e le famiglie “schifezze” che Lega e MoVimento 5 Stelle hanno designato. Alessandra Arachi sul Corriere della Sera pubblica oggi un’intervista molto interessante sul tema:



Eppure adesso in Italia ci sono tante famiglie diverse. Ha visto quanti tribunali hanno riconosciuto genitori omosessuali?
«Alcuni tribunali hanno riconosciuto,altri no».

Ma anche le anagrafi adesso registrano i bambini figli di genitori dello stesso sesso. A Roma addirittura hanno registrato la bimba di due padri senza nemmeno aspettare l’intimazione del tribunale…
«Sì, ma una legge in proposito non esiste».



E quindi?
«Se non esiste una legge dobbiamo decodificare cosa significa quello che sta succedendo».



Lei punta all’aumento della natalità nel nostro Paese. Anche le coppie omosessuali contribuiscono alla crescita della natalità. Come si comporterà verso questi bambini?
«Ah, per carità, verso i bambini non ci sarà mai nessun tipo di discriminazione. Quando verranno presi provvedimenti in favore dell’infanzia saranno estesi a tutti i bambini, indistintamente e indipendentemente dai genitori».

Lei però è il ministro della Famiglia, non il ministro dei bambini. Come pensa di comportarsi nei confronti delle famiglie arcobaleno?
«Perché esistono le famiglie arcobaleno?».

Sì, esistono e sono tante in Italia…
«Ma per la legge non esistono in questo momento».

È bene prestare particolare attenzione a ciò che Fontana dice implicitamente oltre a quello che dice esplicitamente. Sostiene che sia necessario “decodificare” la realtà e questo significa che c’è necessità di fare una legge.

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