Paragone attacca Bassetti: “Sei pronto per l’Isola dei Famosi” | VIDEO

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Il leader di ItalExit e l'infettivologo si sono scambiati "complimenti" a Zona Bianca (Rete4) parlando di vaccini ed estensione del Green Pass

Mentre impazzano le discussioni in attesa della decisione del governo sull’uso più estensivo del Green Pass (per accedere ai ristoranti, nei luoghi chiusi aperti al pubblico e, forse a settembre, per i mezzi pubblici), la televisione regala l’ennesima pagina delle polemiche condensate tra chi è a favore dei vaccini e chi, invece, da tempo mantiene posizioni no vax. Ed è Zona Bianca, trasmissioen di Rete4 condotta da Giuseppe Brindisi, a fare da sfondo al violento diverbio – con tanto di insulti e attacchi personali – Paragone-Bassetti.



Paragone Bassetti, lo scontro e gli insulti in diretta tv

Dopo una serie di considerazioni anti-vacciniste fatte dal senatore (eletto con il MoVimento 5 Stelle, ma ora nel Gruppo misto al Senato) e candidato alla poltrona di Sindaco di Milano, il Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova interviene a gamba tesa per smorzare le dichiarazioni di Paragone. E lo fa con una sintesi estrema ed efficace: “Lei parla senza sapere, studi prima di parlare”.



L’ex pentastellato, allora, decide di replicare – come fosse una rissa da bar – andando a colpire Bassetti sul personale: “La vedo in fotografia, la vediamo su Instagram, ormai è pronto per l’Isola dei Famosi”. Un botta e risposta che prosegue con la reazione dell’infettivologo che perde le staffe e replica: “Non le dico per cosa è pronto lei perché sarei volgare. Non dico per dove è pronto ad andare lei, perché sarei volgare”. Un concetto ribadito che pone fine a una tensione che ha attanagliato lo studio Mediaset – già teatro dello scontro tra l’infettivologo ligure e la scrittrice Antonella Boralevi – per tutta la serata.

Poi, prima di concludere questo capitolo, Bassetti lancia un appello agli italiani: “Chi è contro il vaccino è contro lo Stato perché il vaccino è uno strumento contro le chiusure. Dobbiamo arrivare a vaccinare l’80-85% della popolazione. Il vaccino serve ad evitare che la gente finisca in ospedale. Chi è vaccinato e dovesse avere un tampone positivo, avrebbe una capacità di contagiare gli altri inferiore del 90% rispetto a un non vaccinato”.



(Foto: da Zona Bianca, Rete4)