Lo scontro al veleno tra Scanzi e il vicepresidente di Federalberghi | VIDEO

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In collegamento a Otto e Mezzo, il giornalista e Giuliano Guida Bardi si sono scambiati "convenevoli" sul tema degli esperti in tv e sulle "file"



Come una partita di tennis degli Internazionali di Roma. Da una parte Andrea Scanzi, dall’altra Giuliano Guida Bardi. Il terreno di gioco è Otto e Mezzo, la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber. Il giornalista e il vicepresidente di Federalberghi hanno avuto un’accesa e intensa discussione sul tema dei virologi in televisione. I due non se le sono mandate a dire con diverse frecciatine.

Scanzi e la scontro al veleno con Guida Bardi, vicepresidente di Federalberghi

“Io spero che Galli, Crisanti e non solo loro continuino a parlare – ha detto Andrea Scanzi rispondendo alla domanda di Lilli Gruber dopo l’intervento del vicepresidente di Federalberghi -. Credo cha abbiano aiutato tantissimo la popolazione e credo che se qualcuno debba nascondersi nei prossimi mesi, magari dovrebbe essere il sottoscritto. Perché si sta bene lo stesso. O lo stesso Guida Bardi. Perché se le persone non vedono in televisione Guida Bardi o Scanzi sopravvivono lo stesso. Magari se non ascoltano Galli o Crisanti qualcosa perdono”. Il tema, dunque, è quello dibattuto fin dallo scorso anno: le apparizioni televisive di virologi e medici esperti.



Poi il giornalista de il Fatto Quotidiano torna sulla classico cliché che alcuni – compreso Matteo Salvini – continuano a ripetere su Andrea Crisanti: “studia le zanzare”. Scanzi sottolinea come questa non sia una “diminutio”, ma una “nobilitatio” per chi fa un lavoro come quello del professore dell’Università di Padova. Ed è lì che sferra l’attacco al vicepresidente di Federalberghi: “Come io non capisco nulla di turismo, chiedo a Guida Bardi di non parlare di epidemiologia o virologia perché non ne sa una beata mazza”.

Il vicepresidente di Federalberghi risponde punzecchiando il giornalista: “Signor Scanzi, io qualcosa la capisco. Capisco che lei non sia abituato a fare le file. Però su questo dobbiamo fare la fila un po’ tutti per arrivare preparati”. Il riferimento è alla prima dose di vaccino ricevuta dal giornalista, ormai qualche settimana fa (con annesse polemiche). Poi le punzecchiature proseguono per almeno un altro minuto. Infine, mentre Lilli Gruber prova a spegnere l’incendio, il giornalista prova a chiudere il round in vantaggio: “Ma chi cavolo è lei per dire a Crisanti o Galli quando devono parlare?”.



(foto: da Otto e Mezzo, La7)



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