“Mi arrendo subito”, la risposta di Letta a Giorgia Meloni su “sì all’abisso della morte”

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Il segretario del PD ha risposto alla card social della leader di Fratelli d'Italia con un laconico "mi arrendo"

Una capacità di sintesi tipica di una campagna elettorale, sui social, perenne. Dopo il primo turno delle Amministrative, il clima tra i due schieramenti politici (attualmente alla guida dei sondaggi) si fa sempre più intenso. E oggi è arrivato un nuovo confronto-scontro (a suon di card e repliche) tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha provato a provocare il segretario del Partito Democratico citando una sua frase e riducendo il tutto in una serie di “sì o no”. Ma il punto di non ritorno è il “Sì all’abisso della morte” in contrapposizione al “no alla cultura della vita”.



 



Letta-Meloni, lo scontro sul sì “all’abisso della morte”

“Penserò a costruire una proposta di futuro che è l’opposto dei sì e dei no detti da Giorgia Meloni in Andalusia”, ha dichiarato il segretario del Partito Democratico in riferimento al comizio spagnolo della leader di Fratelli d’Italia a sostegno della candidata di Vox, il partito di estrema destra – di ispirazione neo-franchista – in Spagna. Una esibizione live in cui la deputata ha detto una serie di no (dalla lobby LGBT all’immigrazione, passando per la finanza internazionale).

Una posizione, quella di Letta, che è stata ripresa da Giorgia Meloni in quella card social sintetizzata così: “No al lavoro della nostra gente, Sì alla grande finanza internazionale, No a confini sicuri, Sì all’immigrazione incontrollata, No alla cultura della vita, Sì all’abisso della morte”. Una sintesi estrema, priva di contenuti reali. E per questo il segretario del Partito Democratico ha risposto laconicamente: “Ne ho viste tante ma immaginare di dover affrontare un dibattito serio su Piani per il futuro della Nazione con un SI o NO all’Abisso della morte è superiore alle mie capacità. Mi arrendo subito”. 

(Foto IPP/Fabio Cimaglia)