Tutta la storia del figlio di Foa nello staff di Salvini

Leonardo Foa è in forza nella squadra che si occupa sui social della Lega e del suo leader per una società, Sistemaintranet.com, che fa capo ai più stretti collaboratori del ministro degli Interni, Luca Morisi e Andrea Paganella

Ieri abbiamo parlato di Leonardo Foa, figlio di Marcello Foa, che ha trovato un posto nello staff di Matteo Salvini al ministero dell’Interno mentre il padre è stato proposto come presidente della RAI. Leonardo Foa è in forza nella squadra che si occupa sui social della Lega e del suo leader per una società, Sistemaintranet.com, che fa capo ai più stretti collaboratori del ministro degli Interni, Luca Morisi e Andrea Paganella. Oggi La Stampa ci racconta anche qualcos’altro riguardo la vicenda:



Anche per i cinque stelle, che con Luigi Di Maio annunciavano un’azienda finalmente «liberata da raccomandati e parassiti», nessun problema per Foa jr.«Sul figlio di Foa nello staff di Salvini non ci vedo alcun conflitto di interesse – afferma Alessio Villarosa, sottosegretario M5s all’Economia – perché nessuno mi spiega il rischio insito in questa situazione. Perché Marcello Foa non sarebbe indipendente?».



Nulla scuote il Ministro, neppure le rivelazioni dell’Espresso su una sorta di conflitto di interessi in casa Foa. Una notizia che alimenta le critiche e che secondo Fnsi e Usigrai inficia l’autonomia del consigliere e che dunque dovrebbe dimettersi. A chi punta l’indice poco importano le informazioni che vengono lanciate in soccorso di padre e figlio dal Viminale. Leonardo è un bel ragazzo e un giovane laureato, con master e uso di tre lingue, ha studiato comunicazione social, segnatamente di Salvini, nell’ambito del progetto di tesi e dunque per questo ha cominciato a lavorare per il Leader della Lega.

Il Fatto invece racconta della grande attenzione riservata da Leonardo Foa alla propaganda salviniana:



Leonardo Foa è lavoratore talmente zelante che condivide i contenuti della propaganda salviniana pure sui suoi profili privati. Sulla sua pagina Facebook si rincorrono le espressioni pensose del ministro dell’Interno e gli slogan di sostegno di Foa junior: “Il Capitano ce l’abbiamo solo noi”, “Salvini ha già vinto e Mattarella ha perso”, “Il Capitano è arrabbiato”, “Il Capitano è pronto, e tu?”.

Ovviamente le opposizioni hanno infierito sulla proclamata “equidistanza” di Foa padre dai partiti politici. Salvini fa spallucce e replica di non provare “nessun imbarazzo”. Dal Viminale spiegano:“Leonardo Foa ha studiato la comunicazione social di Salvini nell’ambito del progetto di tesi. In questo modo ha cominciato a collaborare con Salvini (nella società di Morisi e Andrea Paganella, ndr), esperienza proseguita da quando è diventato ministro”.

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