La storia di Vanessa Ferrari accusata di razzismo per una frase di Carlotta Ferlito

Categorie: Sport, Trend

Il diritto all'oblio è uno dei temi giuridici del futuro. Possono delle immagini condannare una ragazza a distanza di anni? Carlotta Ferlito all'epoca 18enne si era scusata subito per quella frase, oggi però su Twittere si torna a parlarne ma la vittima è la compagna di squadra Vanessa Ferrari.

Per l’ennesima volta torna di moda su Twitter un fatto accaduto nel lontano 2013, quando la ginnasta della nazionale azzurra Carlotta Ferlito aveva commentato con una battuta inopportuna il successo olimpico di Simon Biles. L’atleta siciliana in quell’occasione aveva detto alla compagnia di squadra Vanessa Ferrari “La prossima volta ci dipingeremo la pelle di nero per vincere”. Una frase sbagliata, brutta nei contenuti per cui la ragazza, all’epoca 18enne, si era immediatamente scusata. Le immagini, e le parole, furono catturate dal Daily Mail. Il quotidiano britannico nello stesso articolo in cui raccontava i fatti riportava anche le scuse della ragazza che fin da subito si era reso conto di aver fatto e detto una sciocchezza. Purtroppo non è bastato, perché per sapere tutto questo sarebbe stato necessario leggere tutto l’articolo. Non sempre si fa però.



Torna su Twitter la frase razzista di Ferlito, il social però attacca Ferrari.

Oggi, inspiegabilmente, le atlete sono state costrette a tornare su quella vicenda. Infatti un tweet è stata taggata Vanessa Ferrari, nonostante lei non centrasse nulla, anzi in quell’occasione fu vittima di un grave infortunio che la tenne lontana dalle pedane per moltissimo tempo.



Nonostante le immagini non riportino il momento della dichiarazione, i fatti sono noti. Così dopo poche ore dalla pubblicazione di una vera e propria fake news, la pluripremiata atleta olimpica ha dovuto rispondere a tutti per chiarire otto anni dopo per l’ennesima volta come andarono i fatti.

Un caso che fa riemergere il tema giuridicamente sempre troppo poco dibattuto del diritto all’oblio. E’ giusto che dopo otto anni una ragazza, in questo caso Carlotta Ferlito, possa ancora essere accusata di razzismo per un che circola sui social? Evidenziando, ancora una volta, che la discussione interessa una 18enne che quel pomeriggio stesso aveva pubblicato le sue scuse.