La foto del fermato dietro le sbarre con i vigili a Opera

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La protesta in Rete ha cominciato a montare contro la decisione di pubblicare una foto del genere: «È stata veramente una boiata — ha commentato un utente sulla pagina — anche se è colpevole non si giustifica la messa in vetrina, non me lo spiego ancora perché è stata fatta questa leggerezza».

Ieri la polizia municipale di Opera, comune milanese, ha pubblicato la foto di un cittadino nigeriano in stato di fermo dopo essere stato beccato a infastidire persone al mercato:



Ad accompagnare la foto quattro righe di spiegazione: «Stamattina a seguito di segnalazioni da parte di cittadini, che lamentavano un soggetto teso ad infastidire le persone nell’area mercato di Opera, personale del corpo è intervenuto per le attività di rito. La persona è in stato di fermo e sono in corso gli accertamenti». Quindi la protesta in Rete ha cominciato a montare contro la decisione di pubblicare una foto del genere: «È stata veramente una boiata — ha commentato un utente sulla pagina — anche se è colpevole non si giustifica la messa in vetrina, non me lo spiego ancora perché è stata fatta questa leggerezza».

Dopo qualche ora è arrivata la frettolosa marcia indietro con un post sulla stessa pagina dove ora si legge: «Scusandoci dell’immagine pubblicata sul post precedente, la stessa viene rimossa immediatamente». Solo in questo secondo testo si fa riferimento al fatto che l’uomo avrebbe aggredito due agenti che sarebbero andati in ospedale per farsi curare, e che l’arrestato fosse irregolare.



A imporre la rimozione della foto è stato il sindaco, dell’Udc con una giunta di centro destra, Antonino Nucera in accordo con il comandante della Polizia locale di Opera Giuseppe Pregevole. Per altro contro il parere del vicesindaco leghista con delega alla sicurezza Ettore Fusco, il quale aveva condiviso l’immagine sul suo profilo: «Per me rimane, noi facciamo informazione con quella pagina che viene aggiornata da un agente sotto la supervisione dei suoi superiori. Si poteva dare la notizia senza foto? È stata una decisione della municipale, ma io non ci trovo nulla di male».



A far discutere è stata anche la gestione di tutta la faccenda. «Conoscete il significato della parola dignità? Se fosse stato un vostro vicino di casa con la pelle bianca avreste fatto ugualmente la foto stile safari?», si leggeva in un commento.

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