Jimmie Åkesson: la carta di Salvini per le elezioni europee

Il fronte sovranista a caccia di un candidato per le Europee. Si guarda a Germania e Svezia

È Jimmie Åkesson la carta segreta di Matteo Salvini per sparigliare alle elezioni europee. La Stampa racconta oggi in un retroscena a firma di Amedeo La Mattina che la Lega si prepara a una candidatura unica con il cartello dei populisti europei. E con un leader ben riconoscibile:



Nelle scorse settimane il leader del Carroccio, il più attivo nell’operazione-ribaltone a Bruxelles, ha avuto modo di discuterne a Vienna con il leader
del partito di estrema destra Fpö, Heinz-Christian Strache e con il suo collega ministro dell’interno austriaco Herbert Kickl. «Contatti intensi – spiega la nostra fonte leghista – sono in corso con gli scandinavi dove i partiti nazionalisti stanno riscuotendo molto successo».

Salvini guarda con molto interesse a Jimmie Akesson, il giovane leader dei Democratici Svedesi che alle scorse elezioni politiche ha sfiorato il 18 per cento, facendo tramontare l’esperienza lunga un secolo del governo socialdemocratico.



Il dialogo è aperto pure con Alternative für Deutschland, che già il 14 ottobre potrebbe avere una buona affermazione in Baviera. Non è un caso che Salvini abbia sbarrato la strada ai rimpatri dei migranti registrati in Italia e poi fuggiti in Germania che il ministro dell’Interno Horst Seehofer vuole rimandare nel nostro Paese.



È una carta che la Cdu bavarese sta tentando di giocare proprio per evitare la sconfitta e fermare Alternative für Deutschland. «Perché dovrei aiutare i miei avversari politici legati alla Merkel», dice Salvini che vorrebbe indebolire i Popolari e dopo le europee trattare con loro un accordo di potere per governare insieme nella Commissione Ue.

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