«Il virus non si è attenuato anche se ci sono pagliacci che lo dicono in tv»

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Giuseppe Ippolito, direttore scientifico di Inmi Spallanzani, ad Agorà va all’attacco sul Coronavirus “attenuato” e che “perde forza”: «Il virus è sostanzialmente conservato. Ci sono parolai che in televisione dicono ‘Ah questo è il virus che abbiamo preso noi’… no, non hanno mai preso un virus, mai visto, mai isolato, giocano coi computer a fare i modelli, a tracciare virus scoperti e isolati da altri. Questi li iscriviamo alla categoria ‘pagliacci’, anche se le istituzioni a cui appartengono ci tengono molto a mandarli in televisione. Non si occupano di malattie infettive, usano tecniche bioinformatiche e provano a scrivere la storia dei virus. La vita ci ha insegnato negli anni che funziona solo una ricerca di lungo tempo, come per l’HIV. Non dobbiamo confondere l’attenuazione e la differenza di potenziale trasmissibilità con la patogenicità. Ci vorranno anni prima di saperlo».



Ippolito va quindi all’attacco che parlavano di un virus che perde forza spiegando che le informazioni ad oggi non permettono di poterlo dire perché è ancora troppo presto. E chissà cosa pensa di Luca Zaia, che da qualche giorno va in giro a dire che se il Coronavirus perde forza significa che è artificiale, citando esperti che non hanno detto quello che lui vorrebbe avessero detto.



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