Luigi Piccirillo, consigliere regionale lombardo eletto nelle file del Movimento Cinque Stelle ha annunciato che da domani sposterà il suo ufficio fuori dal Pirellone.
Una decisione che alimenta l’onda delle manifestazioni anti certificato verde, nonostante sul tema il governo si sia detto categorico. Sono quattro le motivazioni che hanno portato il grillino a questa scelta, “manifestare contrarietà all’iniziativa politica GreenPass, sostenere la raccolta firme al fine di discutere il prima possibile le mozioni n.653 e n.657, destinare da questo mese in poi il taglio del mio stipendio da Consigliere Regionale ad una raccolta fondi, rivolta ai restanti 79 consiglieri, per finanziare le due mozioni a sostegno delle fasce della popolazione più in difficoltà. La somma dovrà essere di 5mila€ una tantum, per un totale di 400mila€ ed infine chiedere l’abolizione del GreenPass in Lombardia (visto che il 90% dei cittadini ha già la seconda dose)”.
Un consigliere regionale lombardo ha annunciato che da domani sposterà il suo ufficio davanti alla sede del Consiglio regionale, in segno di protesta contro il Green Pass.
Vediamo se indovinate: di che partito è?
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) October 25, 2021
Una decisione simile a quella presa da Davide Barillari, l’ex grillino eletto alla regione nel Lazio. Piccirillo rilancia la battaglia che la scorsa settimana aveva agitato le piazze di Trieste e Milano, dove lavoratori contro il green pass avevano preso a manifestare. L’obiettivo è quello di cancellare la certificazione o rendere i tamponi gratuiti, posizioni su cui comunque il governo si è già espresso negativamemte.