I virologi e il pericolo di zone rosse anche d’estate

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Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano ha condannato ieri su La Stampa i festeggiamenti a Napoli per la Coppa Italia ed è andato all’attacco: “Sono comportamenti sciagurati, che potrebbero finire per rovinarci l’estate”. E “gli assembramenti in piccole località di mare”, in particolare, “prima o poi finiscono per accendere focolai che potrebbero farci passare le vacanze reclusi in una zona rossa”. E sull’immunità di gregge Pregliasco appare certo: “È una chimera, in attesa del vaccino bisogna rispettare le regole per non trovarci al punto di partenza”. Ma il nuovo Coronavirus è mutato? Per Pregliasco “a oggi sembra di no, anche se attendiamo di capire quanto sia diffusa la variante individuata a Brescia, che in vitro mostra una minore capacità di replicazione; ma se il virus genera meno casi gravi è perché oggi riusciamo a far emergere anche asintomatici. Mascherine e distanziamento hanno fatto la loro parte. Ma attenzione: anche se inalato in piccole quantità il virus attecchisce. E può causare danni”.



Coronavirus: i numeri del 19 giugno (Il Messaggero, 20 giugno 2020)

Ieri è stata diffusa anche un’altra ricerca interessante, condotta dagli esperti della Fondazione Kessler: è stato preso un campione di 4.326 positivi della Lombardia, ed emerge che tra chi ha meno di 60 anni, il 69 per cento degli infetti non sviluppa alcun sintomo, sta bene, neppure si accorge di avere il coronavirus. Uno studio dell’Istat, invece, cala di 2 anni, da 84 a 82, l’aspettativa di vita nelle province del Nord, soprattutto in quelle maggiormente colpite dal Covid-19.

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