I ragazzi in vacanza a Corfù che si tolgono le mascherine perché gli altri non le hanno

«Noi le mascherine le avevamo portate dall’Italia e le prime volte che siamo andati in discoteca le abbiamo anche indossate. Ma eravamo gli unici e gli altri ragazzi ci guardavano come se fossimo dei marziani. Così alla fine le abbiamo tolte»

Marco Gasperetti sul Corriere della Sera racconta oggi la storia di sette diciannovenni aretini (sei di  Montevarchi e uno di Laterina, un piccolo comune della provincia di Arezzo) risultati positivi al Covid19 dopo aver trascorso le vacanze estive a Corfù, in Grecia. Le loro  condizioni sono buone, almeno secondo alcune indiscrezioni. Sono in isolamento e assolutamente dispiaciuti per quello che è accaduto.



«Abbiamo avuto la sensazione che in quell’isola greca il virus non fosse mai sbarcato», hanno spiegato i sette giovani raccontando che l’atmosfera lì era molto tranquilla e che nessuna autorità aveva imposto loro l’obbligo di indossare le mascherine. Anche nei locali dove andavano a ballare non c’era alcun tipo di controllo e neppure una persona che ballava con qualche protezione a coprire la bocca o il naso. Insomma, Corfù sembrava un’isola immune al coronavirus e la sensazione di tutti — soprattutto dei più giovani —, era che la pandemia non esistesse. I ragazzi hanno raccontato anche di essere molto dispiaciuti. «Se avessimo avuto la percezione del pericolo ci saremmo protetti o magari non saremmo neppure partiti. Ma invece tutto sembrava tranquillo», hanno ripetuto ai genitori. Che hanno avuto i loro problemi.



Una delle mamme dei ragazzi, infatti, ieri è risultata positiva al coronavirus  e ora si teme che anche altri familiari possano essere stati contagiati. L’Asl  sta analizzando una decina di tamponi e i risultati arriveranno tra oggi e domani. La testimonianza che a Corfù la prevenzione anti virus fosse quasi inesistente, almeno per i turisti, pare sia arrivata anche da un nono contagiato aretino. Anche lui  ha 19 anni ma non faceva parte della comitiva dei ragazzi partiti insieme da Montevarchi e Laterina. Il  giovane, che vive ad Arezzo, ha dettodi essere andato in discoteca e di non avere mai utilizzato la protezione perché così facevano tutti intorno a lui.

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