Il giornalista vuole fare una domanda in inglese a Draghi. E lui risponde: “Traduco io” | VIDEO

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Il giornalista di Associated Press Andrea Rosa voleva fare una domanda in inglese al presidente del Consiglio Mario Draghi, che lo ha messo in imbarazzo: "Allora la traduco io"

Nel corso della conferenza stampa di fine anno a Palazzo Chigi, durante la quale il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto alle domande dei cronisti sugli argomenti di maggiore interesse per il governo, dalla pandemia alla legge di bilancio, dagli esteri alle scuole, si è verificata una simpatica gag. Quando ha preso la parola Andrea Rosa, giornalista dell’agenzia di stampa internazionale con sede negli Stati Uniti Associated Press, ha provato a rivolgere una domanda in inglese al premier. “I’d like to ask you a question in English, if that’s ok” (“Vorrei farle una domanda in inglese, se per lei va bene”), ha detto, sentendosi rispondere da Draghi prima con un “I’m sorry I can’t hear you” (“Scusi, non riesco a sentirla”) e poi con un “Well, please do and I’ll translate for you” (“Va bene, traduco io per lei”). A quel punto in sala stampa sono partite le risate dei colleghi, oltre a un applauso. Successivamente Rosa ha ribattuto: “Se volete posso anche farla in italiano”, precisazione alla quale Draghi ha risposto sorridendo con un “Evvai!”.



La conferenza di fine anno di Mario Draghi

La domanda riguardava la pandemia, ed è stata effettivamente formulata in italiano, in un momento di ilarità all’interno di una conferenza nella quale però si sono toccati temi particolarmente importanti. “Il vaccino è la migliore arma di difesa dal virus, tenete presente che tre quarti dei morti ora sono tra i non vaccinati”, ha detto il premier ai cronisti, mentre alle domande sul suo futuro, che potrebbe intrecciarsi con l’elezione del Presidente della Repubblica, ha preferito non rispondere dicendo di essere concentrato sul presente. I 51 obiettivi del Pnrr concordati con la Commissione europea – inoltre – “sono stati tutti raggiunti” ed “è in discussione in Commissione l’accordo operativo”. Questa è una delle cose che il premier ha maggiormente rivendicato insieme all’aver reso l’Italia “uno dei Paesi più vaccinati al mondo”.