Dopo la virologa Antonella Viola, anche il professor Giorgio Palù finisce nel mirino dei no vax. Il presidente di Aifa e membro del comitato tecnico scientifico ha infatti ricevuto una lettera di minacce scritta a mano, non firmata e dal contenuto ancora non rivelato, arrivata nella sede del Dipartimento di medicina molecolare, a Padova, dove ha il suo studio. Palù tuttavia vive nel trevigiano, e lì ha sporto denuncia ai carabinieri per le intimidazioni: la lettera è quindi ora al vaglio degli inquirenti delle prefetture di Treviso e Padova, così come eventuali misure di protezione personale e dei luoghi frequentati dal professore. Non è la prima volta che Palù riceve intimidazioni dai no vax dall’inizio della pandemia.
Il prefetto di Padova Raffaele Grassi ha convocato per oggi il comitato provinciale ordine e sicurezza per discutere anche del suo caso. Antonella Viola è infatti finita sotto scorta in seguito alle minacce e non si esclude che un provvedimento analogo possa essere preso anche in questo caso: la residenza di Palù è già stata precauzionalmente messa sotto sorveglianza dalle forze dell’ordine. Il sindaco di Padova Sergio Giordani ha mostrato solidarietà pubblicamente: “Apprendo ora che nuove minacce, espressione della follia no vax, sarebbero state recapitate via posta al Prof. Giorgio Palù. A lui esprimo ed esprimiamo la più totale solidarietà e vicinanza. Non dobbiamo consentire a chi cova questi deliranti propositi di avvelenare il clima in una situazione già di per sé assai difficile. Le minacce a medici e scienziati sono particolarmente inaccettabili perché specialmente a loro in dobbiamo i progressi e l’impegno che ci sta portando fuori dalla pandemia. Tutte le forze istituzionali, politiche e sociali sono chiamate a unirsi ed esprimere la più ferma condanna rispetto a fatti come questo. Sono molto fiducioso nell’operato delle Forze dell’Ordine per assicurare alla giustizia i criminali che si macchiano di questi atti”.