Il centrodestra ha intitolato un giardino (nel quartiere romano di Tor Bella Monaca) ad Almirante

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La mozione approvata dal Consiglio del VI Municipio di Roma (guidato dal centrodestra) è stata presentata dal capogruppo della Lega Emanuele Licopodio, ex Forza Nuova

La mozione presentata e approvata dal centrodestra, che amministra il VI Municipio della capitale, ha già sollevato tantissime polemiche. C’è chi condanna questa decisione e chi parla di mera provocazione. Perché Roma, secondo quanto deciso dal consiglio municipale della zona, avrà i Giardini Giorgio Almirante. Un parco intitolato al leader del Movimento Sociale Italia (MSI) di chiarissima ispirazione fascista. E sorgerà – ancora da definire il luogo specifico, perché la mozione fornisce solamente l’indicazione ma non il posto – nel quartiere di Tor Bella Monaca.



Giardini Almirante a Tor Bella Monaca, approvata la mozione centrodestra

Il Presidente del VI Municipio, l’unico nella mani del centrodestra dopo il voto che ha segnato il passaggio della città dalle mani di Virginia Raggi (M5S) a quelle di Roberto Gualtieri (PD), ha raccolto con gioia la decisione del consiglio municipale. Ad Adnkronos, infatti, ha dichiarato:

“Io sono favorevole perché vengo dal Movimento sociale italiano. Giorgio Almirante per me è stato un maestro, io lo ritengo un grande italiano. In questo paese abbiamo strade intitolate a dittatori come Lenin, Stalin e Tito, figuriamoci se non ci può stare Almirante. Ha fatto il parlamentare per tante legislature, eletto democraticamente dal popolo, non si capisce perché non merita che gli sia intitolato un giardino. È il paradosso all’italiana, è la mentalità ‘pelosa’ della sinistra che ogni volta cerca la polemica. Per quanto mi riguarda viva Giorgio Almirante”.



La mozione è stata presentata dal capogruppo della Lega nel consiglio del VI Municipio capitolino, Emanuele Licopodio, già noto per la sua lunga militanza nel movimento di estrema destra e di ispirazione neofascista: Forza Nuova. E lui stesso, sempre ad AdnKronos, ha dichiarato:

“Almirante ha fatto parte del parlamento per anni, come politico non è mai stato inquisito per reati nei confronti dello Stato e della pubblica amministrazione. Per me Almirante vale come Pertini e Berlinguer. L’aver aderito a Salò non è politicamente rilevante per quello che ha dato all’Italia”.



Ovviamente il Campidoglio potrebbe intervenire per bloccare questa iniziativa che, occorre ricordarlo, per il momento dà solo l’indirizzo alla Presidenza del Municipio affinché si operi per trovare la zona adatta all’intitolazione dei Giardini Almirante. E lo stesso Licopodio provoca il Comune: “Se il Campidoglio bloccherà questa intitolazione sarà mia cura mettere una targa per Almirante dentro il Municipio”.