I 30 lavoratori licenziati con Whatsapp

Lo scorso 20 marzo hanno ricevuto un messaggio nel gruppo whatsapp creato dai dipendenti dell’azienda Frc Allestimenti speciali, con la lettera di licenziamento

La Stampa racconta oggi nelle cronache locali la storia di circa trenta lavoratori della Frc Allestimenti speciali, azienda di Rosta specializzata in manufatti per il settore automotive e nautico, licenziati con un messaggio su Whatsapp:



Lo scorso 20 marzo ha ricevuto un messaggio nel gruppo creato dai dipendenti dell’azienda, con la lettera di licenziamento. Da allora nessuno è più riuscito a contattare il titolare: sparito, a quanto raccontano i dipendenti, con gli ultimi soldi in casa. «Da oggi siete licenziati. L’azienda chiude i battenti» e poi il pdf della lettera che li lascia a casa. Poche parole inviate dalla segreteria dell’imprenditore Marco Broletto.

Prima di allora nessun sentore che le cose non andassero bene, solo la voce che si stava diffondendo tra i dipendenti di stipendi arretrati non pagati ma che il titolare giustificava dicendo che i clienti erano in ritardo con le fatture. La storia, però, sembra essere diversa.



La Frc aveva come principale cliente Azimut, oltre a Ferrari e Maserati:

«Proprio dal settore automotive era arrivata una importante commessa – racconta Massimiliano Mosca della Filtcem Cgil – che aveva spinto Broletto a fare un notevole investimento. Purtroppo però il cliente si è ritirato e quelle di Azimut sono rimaste le uniche commesse». Tra i lavoratori ce ne sono alcuni che non hanno percepito le ultime 4-5 mensilità e quindi si sono rivolti ai rappresentanti sindacali di Azimut per chiedere informazioni sulle fatture che l’imprenditore sosteneva non fossero state pagate.



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