Francesco Persiani: il sindaco di Massa aggredito prima della cena della Lega a Firenze

Categorie: Attualità, Fatti

Gli antagonisti in presidio anti Salvini li hanno accerchiati, spintonati, insultati e qualcuno gli avrebbe anche sputato addosso. A poca distanza da dove sarebbe avvenuta l'aggressione erano schierati poliziotti e carabinieri ma nessuno sarebbe intervenuto in aiuto degli aggrediti

Francesco Persiani, sindaco di Massa, insieme all’assessore alla cultura del comune, Veronica Ravagli, sono stati oggetto di un’aggressione da parte di alcuni antagonisti, a pochi metri dalla sede della cena organizzata dalla Lega. Secondo quanto riportato dai due, gli aggressori li avrebbero spintonati, offesi e fatti oggetto di sputi. L’assessore avrebbe girato un video di quanto accaduto con il suo telefonino.



Francesco Persiani: il sindaco di Massa aggredito prima della cena della Lega a Firenze

Secondo quanto raccontato da Persiani e Ravagli, gli antagonisti, in presidio anti Salvini, li avrebbero accerchiati, spintonati, insultati e qualcuno gli avrebbe anche sputato addosso. A poca distanza da dove sarebbe avvenuta l’aggressione erano schierati poliziotti e carabinieri ma nessuno sarebbe intervenuto in aiuto degli aggrediti. “Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena – ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c’erano forze dell’ordine ed è arrivata solo una vigilessa”. Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso “il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito”. “Ci hanno circondato minacciandoci che ci avrebbero picchiato – ha detto Persiani -. Ci siamo impauriti perché eravamo soli. Un esposto sicuramente lo faremo”.



L’assessore Ravagli poco dopo aveva subito denunciato l’accaduto sui social ma ora precisa che presenterà formale denuncia. “Poco fa – scriveva dopo l’accaduto – sono stata aggredita, fisicamente e verbalmente, da un folto gruppo di cosiddetti ‘democratici’ ci hanno offeso con insulti irripetibili e poi ci hanno letteralmente messo le mani addosso. Sono stata spinta e gettata a terra, mio marito è stato preso a sputi in faccia, la stessa sorte è toccata al Sindaco Persiani e sua moglie Alessandra. É forse questa la democrazia? Questo si chiama manifestare il dissenso? Questo ha solo un nome: fascismo. Sono davvero scossa e spaventata”.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza, tre miliardi spesi per creare mille posti di lavoro