I 14 nuovi casi nel focolaio di Rovereto in Trentino

Categorie: Attualità, Fatti

Dopo i 30 casi di giovedì nell'azienda di logistica Bartolini BRT, ieri ne sono stati registrati altri 14 (ai quali si aggiungono altri due contagi sul territorio provinciale)

Ci sono 14 nuovi casi di positivi al Coronavirus nel focolaio di Rovereto in Trentino. Dopo i 30 casi di giovedì nell’azienda di logistica Bartolini BRT, ieri ne sono stati registrati altri 14 (ai quali si aggiungono altri due contagi sul territorio provinciale). «Si tratta — ha spiegato Pier Paolo Benetollo, direttore sanitario dell’Azienda provinciale periservizi sanitari — dell’esito dei tamponi effettuati sul terzo cerchio».



I 14 nuovi casi nel focolaio di Rovereto in Trentino

Vale a dire, spiega oggi il Corriere del Trentino, sui familiari dei dipendenti della ditta, sui contatti extralavorativi e sui cosiddetti «padronicini».

Di questi 14, è stato sottolineato ieri, alcuni sono minorennni, «ma nessuno di loro frequenta scuole o centri estivi». Un elemento che esclude dunque un ulteriore rischio di diffusione del virus tra i ragazzi. In totale, ad oggi, sono dunque circa 300 le persone che sono state controllate nell’ambito del focolaio di Rovereto: di queste, 64 sono risultate positive. «Stiamo continuando a lavorare su contatti familiari e amicali» ha assicurato il direttore del dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria Antonio Ferro. Che ha messo in luce anche i problemi: «Stiamo facendo fatica a rintracciare alcuni contatti. Gli uffici di Rovereto infatti a volte fanno fatica a individuare il numero civico delle abitazioni o a rintracciare le persone». Anche se da parte dei padroncini «c’è stata una grandissima adesione alla nostra richiesta di tamponi». «La percentuale dei positivi — ha proseguito—si sta riducendo e questo vuol dire che il lavoro a cerchio che stiamo portando avanti sta dando gli effetti sperati». Tanto più che «tutte le persone positive sono asintomatiche, quindi a bassa contagiosità».



Intanto ieri la giunta ha deciso di destinare temporaneamente anche le Rsa di Volano e di Villa Belfonte a Trento alla funzione di transito per gli anziani in attesa di entrare in casa di riposo.

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