Claudio Durigon annuncia in un’intervista al Messaggero che per la Lega la flat tax al 15% che Matteo Salvini ha promesso per questa legge di bilancio si farà con “del sano deficit”. Il sottosegretario al Lavoro leghista però è comico soprattutto nel finale:
Ma la manovra dove si farà: al Viminale o a Palazzo Chigi?
«A Palazzo Chigi, ma terrà conto delle nostre proposte. C’è un contratto che ci lega a un programma e noi ascoltiamo tutti».E cosa vi dicono questi tutti?
«Imprese, sindacati e cittadini vogliono uno choc fiscale».Ma dove prendete le coperture perla Flat tax?
«Faremo sano deficit per far ripartire l’economia».Sano deficit non è un ossimoro?
«No, è una condizione necessaria per dare risposte al Paese in questa fase: una minor tassazione è d’obbligo».Ma finora le forzature con l’Europa sono state per Quota 100 e Reddito di cittadinanza: mosse non proprio espansive, non trova?
«Eh no: Quota 100 sta dando i suoi frutti. Ci sono state oltre 69.1 50mila adesioni. Che saranno accompagnate da nuove assunzioni nella Pa con lo sblocco del turn over».
E il Reddito che piace tanto al M5S?
«Diciamo che le risposte non sono arrivate così rapide come ci aspettavamo…»Un flop?
«No, è un meccanismo più complesso, diciamo». (Ride)Ma l’Europa vi dirà di no al vostro “sano deficit” per la Flat tax.
«L’Europa non può più dirci di no. Ricordo che il neo commissario è stato eletto con i voti fondamentali del M5S e quindi perché dovrebbe ostacolare il governo in questa nuova fase di costruzione dell’Europa?».
L’ultima risposta è fantastica: la Lega prima ha annunciato l’ok a Ursula Von der Leyen e poi se lo è rimangiato votandogli contro. Ora dice che l’ok del M5S costringerà la commissione a farci fare deficit. Ci sarà da ridere.
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