È morto all’ospedale di Cona il bimbo di un anno e mezzo caduto ieri in una vasca biologica a Portomaggiore, nel Ferrarese. Secondo quanto riferito dai carabinieri, il piccolo è caduto in una cisterna adibita alla raccolta delle acque reflue posizionata in un cortile di un’azienda di proprietà dei nonni che si occupa del recupero e dello smaltimento di materiali e rifiuti industriali. La botola di plastica posta a copertura della vasca avrebbe ceduto: il piccolo è rimasto per diversi minuti immerso senza riuscire a respirare. La madre lo aveva estratto dopo essersi gettata per salvarlo, ma già dai primi momenti le sue condizioni sembravano gravissime. Il decesso questa mattina intorno alle 9.
“Alcuni operai erano andati in bagno, quello che si affaccia sul cortile – ha riferito ai quotidiani locali un imprenditore che ha l’azienda vicina a quella dove è accaduto l’incidente – hanno sentito gridare e si sono precipitati fuori. Hanno visto l’anziana nella cisterna, con la testa fuori. Un operaio si è immediatamente tuffato: ha tirato fuori dapprima la bisnonna, il bambino invece non l’hanno recuperato subito e purtroppo ha ingerito degli oli. All’uscita dalla cisterna era gonfio”. Attesa l’apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Ferrara, guidata dal procuratore Andrea Garau: da chiarire se la cisterna, posta tra l’abitazione e la ditta di famiglia, rispettasse gli standard di sicurezza. Ancora da valutare l’eventuale richiesta di un’autopsia sul corpo del piccolo.