La donna uccisa a coltellate dal marito a Milano

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I vicini hanno parlato di continue liti all'interno della coppia

L’ha colpita ripetutamente con un’arma da taglio, probabilmente un coltello da cucina. L’ha lasciate riversa sul pavimento della loro abitazione di via Lope de Vega – nel quartiere Barona – in una pozza di sangue. Poi è sceso in strada, ha fermato una volante dei carabinieri nella vicina via Liguria e ha confessato l’efferato delitto di cui si era reso protagonista nella tarda mattinata di oggi, intorno a mezzogiorno. Questa è la storia di un marito che uccide la moglie. Un caso di femminicidio, l’ennesimo, avvenuto a Milano.



Femminicidio Milano, la donna uccisa a coltellate dal marito

A colpire con numerosi fendenti fatali il corpo della moglie – una donna di 51 anni – è stato il marito (59 anni) al culmine di quella che, stando alle testimonianze dei vicini, è stata l’ultima di una lunghissima serie di litigi molto violenti. Lo stesso uomo, dopo aver ucciso la compagna, è sceso in strada e ha fermato una volante dei Carabinieri che stava perlustrando – per altri motivi – la zona. “Ho ucciso mia moglie”, queste le parole pronunciate dal marito che pochi istanti prima aveva lasciato il corpo della donna in un bagno di sangue, senza vita.

Come spiegato da alcuni vicini al quotidiano “Il Giorno”, le discussioni all’interno della coppia erano costanti, anche alla presenza dei quattro figli che vivevano con loro all’interno di quella casa popolare di via Lope de Vega:



“Lei era una bravissima persona, lavorava e si occupava dei quattro figli. Sentivamo spesso urla provenire da quell’appartamento, ma nell’ultimo periodo le liti si erano intensificate”.

Prima di quelle coltellate, dunque, i rapporti in quella famiglia che viveva da tempo nel quartiere Barona – nella zona Sud di Milano – erano molto tesi. E gli stessi vicini hanno detto di esser intervenuti più volte per placare le ire dell’uomo. Sia contro la donna che contro i 4 figli.