Sanità, i tempi d’attesa per gli esami e le visite nel Lazio

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Dalla risonanza magnetica all'eco color doppler, l'infografica del Tempo

Il Tempo pubblica oggi un’infografica che riepiloga le percentuali dei tempi d’attesa rispettati nelle strutture del Lazio per le prestazioni come visita cardiologica, la chirurgia vascolare, l’endocrinologica e così via.  Per quanto riguarda  gli «appuntamenti differibili», solo il 20 per cento delle strutture è in grado questa settimana di fissare appuntamenti entro i 60 giorni massimi previsti dalla legge per quanto riguarda l’esame pelvi, prostata e vescica. Ma non si va oltre il 24,40% per  ciò checoncerne la risonanza magnetica del cervello e tronco encefalitico e ci si ferma al 31,60% per le risonanze magnetiche della colonna vertebrale. Stessi tempi per chi richiede di sottoporsi all’ecocolordoppler cardiaca (20,70%).



Le percentuali dei tempi d’attesa nelle ASL del Lazio (Il Tempo, 5 luglio 2018)

Con ospedali e distretti in difficoltà anche nel rispetto dei tempi massimi per l’elettrocardiogramma dinamico holter (32,30%), la spirometria (37,50%) e la colonscopia (32,30%). E il problema non riguarda solo ospedali e distretti: ieri il sindacato Fials è sceso in piazza per protestare perché anche «le Case della salute non possono essere risolutive in fatto di interventi importanti, sono carenti nella diagnostica e con liste d’attesa non uniformi».

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