E alla fine la Lega ha votato contro il green pass come se non fosse al governo

Categorie: Attualità, Fatti, Politica

Borghi si affretta a dire che il governo non è a rischio. Salvini chiede tamponi gratis per tutti. L'autunno non è ancora iniziato e la Lega ha già deciso di creare problemi

“Io forse sarò all’antica: penso che un partito politico su un tema di enorme rilevanza dica una cosa e che quella stessa cosa la dicano i ministri e la dicano i parlamentari. La Lega oggi ha votato contro il green pass insieme a Fdi: è gravissimo, inaccettabile e incompatibile con lo stare in maggioranza. E se fossero passati quegli emendamenti contro il green pass? Con quale coraggio mi chiedo si possa stare al governo… Chiediamo un chiarimento. Come si può andare avanti con questi atteggiamenti della Lega?”. Così Enrico Letta alla festa dell’Unità a Bologna denuncia la posizione ondivaga, per usare un eufemismo, del Carroccio che durante la fase di conversione in legge del decreto che ha introdotto il certificato verde, ha votato contro il provvedimento del governo in commissione Affari sociali della Camera assieme a FdI.



E alla fine la Lega ha votato contro il green pass come se non fosse al governo

Salvini ha strenuamente difeso la linea della Lega: “Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5Stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass – ho sia l’uno che l’altro – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane…”. Repubblica fa notare come il Carroccio poche settimane fa aveva avuto un atteggiamento ben diverso in Consiglio dei Ministri:

I deputati del Carroccio votano contro il provvedimento varato appena un mese fa dal Consiglio dei ministri, quello che prevede l’obbligo di presentare il certificato per accedere in luoghi come bar e ristoranti al chiuso. Una misura contestata dalla Lega, da Claudio Borghi in primis: animatore delle piazze contro il passaporto vaccinale e presente alla votazione di ieri. Ma nessuno si aspettava che la Lega, astenuta in Cdm, finisse per fare ostruzionismo in Parlamento



Borghi afferma che il governo non è a rischio: “L’abbiamo fatto perché sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti migliorativi, come per i giovani e i ristoranti. Ma non ci sono rischi per il governo”. Mentre Palazzo Chigi non commenta l’accaduto invece le reazioni dei partiti della maggioranza si sono susseguite forti e chiare. Non solo quella di Letta ma anche nel Movimento 5 Stelle. Ad esempio il capogruppo alla Camera Davide Crippa parla di atteggiamento schizofrenico aggiungendo “Dica la Lega una volta per tutta da che parte sta, se con la maggioranza che sostiene il governo Draghi o se all’opposizione”. L’autunno non è ancora cominciato e le polemiche sono appena iniziate.