Le 125 discariche abusive della Terra dei Fuochi romana

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La  “terra dei fuochi” romana si estende per almeno 190.000 metri quadri, ingloba i campi nomadi di via di Salone, via Salviati e La Barbuta e comprende decine di micro e macro discariche figlie dell’abbandono,dell’illegalità e del traffico illecito dei rifiuti

Ci sono 125 siti utilizzati come discariche abusive a Roma,  monitorati e poi geolocalizzati in una cartina online in continuo aggiornamento. Discariche, accampamenti e inevitabilmente roghi tossici secondo i  Gruppi di Ricerca Ecologica (Gre), associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente.



La mappa è stata realizzata grazie alle segnalazioni dei cittadini e attraverso il lavoro dei volontari. E i numeri sono impressionanti. Primo in classifica il IV Municipio (da Ponte Mammolo a Tor Cervara) con appunto 64 discariche, seguono il VI (da Torre Maura a Tor Bella Monaca) con 22 aree critiche, il III (Monte Sacro, Tufello) con 18, il VII(Appia e Anagnina) con 14 e il V (Centocelle, Prenestino) con 7.

Le discariche abusive nel territorio di Roma (Il Messaggero, 19 marzo 2019)

La  “terra dei fuochi” romana  secondo il dossier si estende per almeno 190.000 metri quadri, ingloba i campi nomadi di via di Salone, via Salviati e La Barbuta e comprende decine di micro e macro discariche figlie dell’abbandono,dell’illegalità e del traffico illecito dei rifiuti. Viale Palmiro Togliatti, altezza A24: c’è un enorme distesa di rifiuti che fa impallidire i residenti. Lì tempo fa sorgeva una mega favela di nomadi, poi sgomberata: ma i rifiuti sono ancora lì. Le bonifiche costano centinaia di migliaia di euro e non sono comprese nel contratto di servizio con l’Ama.



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