Cosa succede con o senza alleanza tra Pd e M5S: quella simulazione che fa felice Giorgia Meloni

Categorie: Politica

YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co hanno condotto una simulazione elettorale con tre scenari possibili se si dovesse andare al voto

Dopo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rifiutato le dimissioni di Mario Draghi, bisognerà aspettare il passaggio alle Camere mercoledì. Sarà quello il momento in cui i partiti dovranno esprimere pubblicamente cosa intendono fare. Poi, la resa dei conti. Ma cosa succederebbe se la crisi portasse a nuove elezioni? Per rispondere a questa domanda, YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co hanno condotto una simulazione elettorale con tre scenari, sulla base dell’ultima Supermedia.



Se ci fossero nuove elezioni. Scenario A: Campo largo

Il Pd si presenta insieme al Movimento 5 Stelle e alla lista unitaria di Sinistra Italiana e Verdi, senza alleanza con i partiti di centro (Azione/+Europa e Italia Viva). In questo caso, il centrodestra vincerebbe 221 seggi su 400 alla Camera e 108 su 200 al Senato, ottenendo quindi la maggioranza assoluta per governare in entrambi i rami per Parlamento.



Scenario B: Campo stretto

Il Movimento 5 stelle decide di non allinearsi col centrosinistra composto da Pd, Sinistra/Verdi, Azione/+Europa e Italia Viva. In questo caso, secondo la simulazione, il centrodestra arriverebbe ad avere una maggioranza ancora più ampia, sfiorando il 60% dei seggi: 240 alla Camera e 122 al Senato. La spaccatura dell’asse giallo-rosso, infatti, porterebbe il centrodestra a vincere gran parte dei collegi uninominali: la coalizione FdI-Lega-FI se ne aggiudicherebbe 116 su 147 alla Camera e 59 su 74 al Senato. Con la felicità di Giorgia Meloni, insomma.



Scenario C: Campo larghissimo

Si darebbe vita all’alleanza Pd, M5S, Sinistra/Verdi, Azione/+Europa, Italia Viva. Solo questo campo largo potrebbe mettere in difficoltà la nascita di un governo di centrodestra, che avrebbe 202 deputati e 99 senatori. In queste simulazioni sono esclusi gli otto deputati e i quattro senatori eletti all’estero: contandoli, il cdx potrebbe anche raggiungere la soglia della maggioranza assoluta al Senato. Sarebbe però una maggioranza debole, anche se con più seggi del campo giallo-rosso, che ne avrebbe 187 a Montecitorio e 94 al Senato.