Le tappe per la richiesta del reddito di cittadinanza, dalla domanda alle Poste fino al rinnovo dopo 18 mesi
A partire dal 6 marzo sul sito istituzionale www.redditodicittadinanza.gov.it si potrà scaricare e compilare il modulo per chiedere il reddito di cittadinanza. In attesa, c’è un mese di tempo per mettersi in regola con i due documenti fondamentali senza i quali non è possibile richiedere il sostegno: il modulo Isee che certifica la propria situazione patrimoniale e lo «Spid», il Sistema pubblico di identità digitale.Sul sito istituzionale, on line da ieri, sono elencati tutti i requisiti necessari, dal patrimonio immobiliare a quello finanziario, da quello familiare alla cittadinanza (italiana o minimo 10 anni di residenza nel nostro Paese, di cui 2 continuativi). Dal 30 marzo in poi, arriveranno le risposte alle domande: sarà l’Inps a stabilire se si ha diritto e a quanto. La cifra verrà poi caricata ogni mese per 18 mesi su una carta di credito ricaricabile distribuita da Poste Italiane: si dovrà spendere tutta la cifra.
L’iter per il reddito di cittadinanza in breve:
La domanda può essere presentata alle Poste. Dal 6 marzo ci si potrà recare in una filiale e compilare il modulo per la richiesta di accredito
Poste Italiane, una volta caricati i dati, li trasmetterà direttamente all’Inps che ha cinque giorni per verificare le condizioni reddituali e patrimoniali del soggetto che ha fatto richiesta
L’Inps provvederà a comunicare alle Poste, in caso di possesso dei requisiti, l’importo da caricare sulla carta prepagata, specificando anche la quota che si può prelevare in contanti
Sulla carta prepagata non ci sarà alcun nominativo ma un numero seriale identificativo della famiglia destinataria dell’assegno
Tutti i componenti maggiorenni della famiglia ammessa al Rdc devono sottoscrivere un Patto di lavoro. Se non ci sono persone collocabili al lavoro, si sottoscrive un Patto di inclusione sociale
Presa in carico da parte dei centri per l’impiego o delle agenzie private di lavoro per chi sottoscrive il Patto di lavoro e da parte dei comuni e dei servizi sociali per chi invece è sottoposto al Patto di inclusione
Il patto obbliga a registrarsi sulla piattaforma informatica e consultarla quotidianamente. Si deve rispondere alle offerte di lavoro
Scaduti i primi 18 mesi di durata massima del Rdc, lo stesso può essere rinnovato dopo una sospensione di un mese