Coronavirus: le scuole chiuse a Napoli fino a sabato

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Il sindaco De Magistris annuncia azioni straordinarie di pulizia: "Non c'è da avere paura o panico. Questa massiccia attività di igienizzazione e sanificazione è un modo per alzare ancora di più la sicurezza e la serenità nel nostro territorio"

Scuole chiuse a Napoli fino alla giornata di sabato per effettuare azioni straordinarie di pulizia. Lo ha annunciato all’ANSA il sindaco, Luigi de Magistris. “Non c’è da avere paura o panico. Questa massiccia attività di igienizzazione e sanificazione è un modo per alzare ancora di più la sicurezza e la serenità nel nostro territorio”, ha spiegato. La scelta di De Magistris arriva dopo che il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che ieri ha stabilito chiusura delle scuole, ha annunciato la guerra al governo sulla chiusura delle scuole: “Il Governo impugna la nostra decisione di chiudere le scuole? Sarà l’occasione per vedere chi ha fatto bene, noi o il governo che si oppone. Io non faccio alcun passo indietro anzi l’impugnazione sarà utile per tutti, per la salute dei marchigiani e aiuterà il governo a tenere comportamenti più coerenti”.



La crescita dei contagi in Italia (Il Messaggero, 26 febbraio 2020)

A San Giuseppe Vesuviano intanto un sindaco ha proclamato la quarantena perché nella zona c’è una grande comunità cinese. “Ho istituito formalmente il tavolo di monitoraggio permanente sull’emergenza nazionale coronavirus“, ha scritto intanto su Facebook il sindaco senza accennare alla questione delle scuole chiuse fino a sabato. Il tavolo è così composto: direttore generale Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva; direttore generale dell’ospedale dei Colli, Maurizio De Mauro; referente sanitario regionale nel Sistema di Protezione Civile, direttore centrale operativa 118, Giuseppe Galano; direttore dipartimento di prevenzione Asl Napoli 1, Lucia Marino; direttore dell’UOC di epidemiologia Asl Napoli 1, Rosanna Ortolani; assessore alla salute, Francesca Menna accompagnata dal personale qualificato in ambito epidemiologico e infettivistico in carico alle Università e ai centri di ricerca. Ed ancora a far parte del tavolo sono anche l’assessore alla Protezione Civile, Rosaria Galiero; il comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito; il dirigente del servizio di protezione civile, Pasquale Di Pace; il dirigente del servizio tutela della salute, Roberta Sivo. “Alla presenza dei responsabili sanitari e dei massimi esperti medici valutiamo le azioni più idonee per tutelare la salute della nostra comunità. Facciamo tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Agire, senza panico”, sottolinea il primo cittadino.



“Dal momento che Napoli fino ad ora non ha avuto casi è molto importante anche mettere in campo delle azioni di ulteriore prevenzione per la riduzione dl rischio di contagio” ha proseguito de Magistris che ha istituito presso il Comune di Napoli il tavolo “ai massimi livelli locali con tutte le strutture sanitarie per quello che è di nostra competenza perché ricordo che il sindaco è responsabile della tutela della salute dei cittadini”. Ma le misure di prevenzione non si fermano con le attività di pulizia straordinaria nelle scuole. Nella giornata di domani de Magistris ha annunciato che predisporrà un provvedimento “con cui indicheremo alla città un’altra serie di misure particolarmente importanti e significative”. Il primo cittadino, nel sottolineare che “ci atteniamo ai protocolli nazionali perché è un’emergenza nazionale”, ha aggiunto: “Faremo di tutto per fare in modo che chi ha le responsabilità le metta in campo perché i cittadini devono essere tutelati. Questo non è il momento delle polemiche poi ci sarà il tempo delle analisi”.

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