Il Coronavirus in Puglia e i pazienti zero dei focolai di Foggia e Lecce che non si trovano

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I dipartimenti di prevenzione dopo aver identificato i pazienti 1 dei focolai di Foggia e  Lecce, entrambi con caratteristiche «inusualmente simili»

Negli ultimi due cluster di Coronavirus generati in Puglia i pazienti zero sono difficili da trovare mentre gli ultimi bollettino cominciano a preoccupare la Regione: per la prima volta da maggio si assiste a casi di pazienti positivi al Covid generati da cluster autoctoni. E poi, spiega oggi Repubblica Bari,  i dipartimenti di prevenzione dopo aver identificato i pazienti 1 dei focolai di FoggiaLecce — entrambi con caratteristiche «inusualmente simili», per usare le parole di Pier Luigi Lopalco, responsabile scientifico della task force regionale sul Coronavirus — sono alla ricerca del paziente zero.



Il Coronavirus in Puglia e i pazienti zero dei focolai di Foggia e Lecce che non si trovano

Il terzo motivo è che negli ultimi tre giorni sono stati registrati 30 casi, tanti quanti se ne erano contati dalla seconda settimana di giugno fino all’inizio di questa settimana:

Un salto indietro nel buio di qualche mese fa, insomma, quando in Puglia si moltiplicavano gli infetti. «In entrambi i casi, sia a Foggia sia a Lecce, conosciamo il paziente 1 ma non il paziente zero — conferma Lopalco — Quest’ultimo è importato, nel senso che viene da fuori regione, ma ha generato un cluster autoctono. È la prima volta dalla fine della Fase 1, cioè da maggio, che ci  ritroviamo in una situazione di questo tipo. I  casi segnalati in questi ultimi mesi riguardavano per la maggior parte tamponi positivi legati a vecchie infezioni oppure erano casi importati da regioni del Nord o da altri Paesi. I casi di questi giorni invece ci fanno capire che esiste una circolazione locale che bisogna individuare e bloccare».



Non hanno aiutato però anche «alcune dichiarazioni di eminenti colleghi che hanno più volte annunciato la sparizione del virus. Messaggi che fanno molto male», avverte Lopalco. Che annuncia l’avvio a partire dalla prossima settimana di una una campagna informativa per incrementare gli inviti alla prudenza. Che l’allerta sia alta anche nel sistema sanitario è dimostrato dalle due operazioni di sanificazione effettuate al volo nelle ultime ore nei pronto soccorso del Policlinico di Bari e del Vito Fazzi di Lecce. In entrambi i reparti erano transitati pazienti positivi al virus, ma asintomatici. Ora la Regione punta a potenziare le indagini epidemiologiche attraverso la collaborazione delle forze dell’ordine, grazie a una convenzione con il ministero dell’Interno che verrà annunciata nella giornata di domani in conferenza stampa dal governatore Michele Emiliano e dalla prefetta di Bari, Antonella Bellomo.



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