Il CoronaCoin per speculare sul Coronavirus

Categorie: Economia, FAQ

Consente di scommettere sulla diffusione dell’epidemia di coronavirus, sulla base di quante persone si ammalano o muoiono

C’è una criptovaluta che permette di speculare sul Coronavirus. Si chiama CoronaCoin ed è una moneta digitale lanciata da una piattaforma registrata nelle Isole britanniche dell’Oceano Indiano che consente di scommettere sulla diffusione dell’epidemia di coronavirus, sulla base di quante persone si ammalano o muoiono. Il meccanismo, illustrato oggi da La Stampa, funziona così:



Come funziona? Alla partenza, il numero di CoronaCoin in circolazione corrisponde alla popolazione mondiale, cioè un po’ più di 7,6 miliardi. Ma con l’aumentare del numero di infettati e di morti a causa del virus, il numero di token viene aggiornato ogni 48 ore, e per ogni infezione o morti, viene cancellato un token. Il fatto che il numero diminuisca costantemente nel tempo significa che quelli in circolazione aumentano progressivamente di valore. Non verranno mai creati nuovi CoronaCoin».



Gli sviluppatori sostengono di essere in grado di lavorare sui dati reali della malattia, non manipolati politicamente: attraverso la blockchain, dicono, sarà possibile appurare il numero effettivo di ammalati e di morti, senza censure.



Il 20 percento dei fondi ricavati dalla vendita di CoronaCoin sarà donato alla Croce Rossa. «Inserendo le informazioni relative al numero di infezioni e decessi sulla blockchain – si legge nel libro bianco – i dati faranno capolino nei Paesi autoritari senza censure. Questo consentirà alle persone di tutto il mondo di comprendere il vero impatto del virus e prepararsi di conseguenza a potenziali conseguenze». Il team di CoronaCoin ha deciso di utilizzare la blockchain Ethereum, già stato adottato da un gran numero di sviluppatori e utenti. Entro marzo il team punta a sviluppare nuove applicazioni.

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