La bufala dei “controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro salute o per necessità”

Categorie: Opinioni

Si propagano anche le fake news, non solo il virus. Tra le altre una che apparirebbe provenire dal sito ufficiale del ministero dell’Interno e che parla di “controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro salute o per necessità”, di “possibili denunce contro chi, come i malati, esce senza motivi di necessità” e dell’avvio di “voli di trasporto dalle terapie intensive lombarde a quelle di altre regioni”. È lo stesso Viminale ad informare in un tweet che “nessun comunicato è stato diffuso sul sito del ministero dell’Interno su controlli di polizia”. Si tratta quindi dell’ennesima fake news sul Coronavirus.



La bufala però continua a circolare su Instagram:



Controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di salute, di lavoro o per necessità.
Non esiste il divieto di uscire di casa, ma lo si deve fare per esigenze lavorative, sanitarie o di sussistenza (fare la spesa per esempio).
I malati non possono uscire in nessun caso.
Stretta anche su aeroporti e trasporti ferroviari.



Così come su Facebook:

Da domani, lunedì 9 marzo, controlli di Polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro, salute o per necessità. Non esiste il divieto di uscire di casa, ma lo si deve fare per esigenze lavorative, sanitarie o di sussistenza (fare la spesa per esempio). Il governo vista l’inosservanza palese e il comportamento irresponsabile di molti, corre ai ripari. Possibili denunce contro chi, come i malati, esce senza motivi di necessità. Stretta anche su aeroporti e trasporti ferroviari. Il comunicato del Ministero dell’Interno chiarisce tutto e dà ai prefetti poteri di controllo tramite i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Cominciati i voli di trasporto dalle terapie intensive lombarde a quelle di altre regioni. I letti di rianimazione degli ospedali lombardi sono saturi. L’appello delle autorità è a rispettare le normative, pur dure che siano.

Leggi anche: Le misure del decreto Zona protetta per il Coronavirus