Come si è inceppato il bonus cultura per i 18enni

I nati nel 2001, quindi tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2019, stanno ancora aspettando l’attivazione della card mentre negli scorsi anni arrivava tra settembre e ottobre dell’anno in corso

Il Messaggero racconta oggi che si è inceppato il bonus cultura per i diciottenni: il sistema online 18app, nato nel 2016 per contribuire alla formazione culturale dei ragazzi di 18 anni, aiutava le famiglie con voucher dal valore di 500 euro per acquistare libri, musica e spettacoli teatrali. Ma qualcosa si è bloccato: il bonus manca da troppo tempo.



I nati nel 2001, quindi tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2019, stanno ancora aspettando l’attivazione della card mentre negli scorsi anni arrivava tra settembre e ottobre dell’anno in corso. Questo ritardo, inevitabilmente, sta mettendo in crisi circa mezzo milione di ragazzi che confidava nel fatto di poter spendere questi soldi. Con 18app è infatti possibile acquistare libri, in formato cartaceo e digital, biglietti per il teatro, il cinema o la musica dal vivo, musei, mostre monumenti, parchi archeologici e naturali, corsi di musica, danza e teatro, la musica registrata e i prodotti dell’editoria audiovisiva.

Fino al 2019 il sistema ha funzionato, con 240 milioni di euro di finanziamento l’anno, nonostante qualche falla nella sicurezza: c’era infatti chi vendeva i voucher per farsi ripagare in soldi contanti mentre per i commercianti accreditati non sempre era semplice ritirare i pagamenti. Comunque tra i giovani il bonus ha riscosso un alto gradimento: l’85% degli aventi diritto lo ha utilizzato e nel 70% dei casi, con quei soldi, venivano acquistati i libri per lo più in formato cartaceo.



 



In tutto gli esercenti accreditati sono, ancora oggi, oltre 15mila. Non tutti ne hanno beneficiato, si tratta di un contributo a cui accedere volontariamente: se ne fa richiesta insieme ai genitori e poi, con l’identità digitale, si utilizza accedendo alla 18app. Tutto avviene online: si tratta della modalità più comoda,probabilmente, visto che interessa ragazzi nati a cavallo del 2000, ed è proprio online che parte ora il tam tam per chiedere i decreti attuati al Ministero dei beni culturali. Sui gruppi social, creati appositamente per scambiarsi informazioni sul bonus, si chiede di rendere operativa la card per i nati nel 2001: mezzo milione di ragazzi che sono già diventati maggiorenni durante lo scorso anno.

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