Il governo britannico chiederà alla Regina di sospendere il Parlamento pochi giorni dopo il rientro dei parlamentari dalla pausa estiva e solo qualche settimana prima della scadenza della Brexit il 31/10: lo riporta la Bbc. La nuova amministrazione di Boris Johnson, scrive l’emittente, punta a far tenere un Discorso della Regina il 14 ottobre in cui la monarca presenterebbe i futuri piani del governo. Questo significa anche che difficilmente i parlamentari avrebbero tempo a sufficienza per bloccare un eventuale ‘no deal’ voluto dal premier.
Il premier britannico Boris Johnson, confermando i piani di voler sospendere i lavori del Parlamento a poche settimane dalla Brexit, ha negato che sia una mossa con cui negare ai Comuni il tempo necessario per dibattere e votare sull’uscita del Regno Unito dalla Ue. “E’ assolutamente falso”, ha detto, assicurando che i deputati “avranno tempo a sufficienza prima del cruciale Consiglio europeo del 17 ottobre per discutere di Brexit e di altre questioni in Parlamento”. Lo riporta il Guardian. La Camera dei Comuni riapre dopo la pausa estiva il 3 settembre. Il governo ha chiesto la sospensione dei lavori parlamentari dalla settimana che inizia il 9 settembre, fino al 14 ottobre, giorno in cui e’ previsto il discorso della regina. I partiti di opposizione ieri, dopo una riunione tra i rispettivi leader, avevano deciso di unire le forze per trovare “modi concreti” con cui impedire una Brexit no-deal, scenario verso cui invece tende Johnson.
La sterlina intanto ha subito uno scivolone al ribasso. La mossa di Boris Johnson, spiegano gli analisti di ActivTrade, è vista come un modo per garantire l’esecuzione dei suoi piani di Brexit senza accordo, evitando interferenze da parte dei parlamentari contrari a tale risultato. La sterlina regista la performance peggiore tra le principali divise mentre i bond britannici corrono al rialzo. La sterlina è arrivata a perdere l’1% contro il dollaro e contro l’euro appena si è diffusa la notizia e al momento cede lo 0,7%: contro dollaro il pound è scambiato a 1,22 mentre contro euro siamo a 90,84 pence. Sia su euro sia su dollaro siamo sui minimi già toccati nel corso di agosto.
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